Si presenta silenzioso alla mia destra in un abito bordeaux lucente: i video e i flash sono tutti per lui.
E’ arrivato il Lombardia Express pronto per il suo primo viaggio ufficiale.
È il 6 settembre 2012, sono le 17.45: accredito, dichiarazioni delle autorità, flash e ancora flash e poi si parte puntuali alle 18.29 verso la stazione centrale di Milano.
Il viaggio scorre veloce e silenzioso: Gallarate, Busto Arsizio, Legnano e neanche ci si accorge. Poltroncine comode e servite da un piccolo tavolino laterale estraibile che nasconde in sé utilissime prese per la corrente: dettagli ormai essenziali per ricaricare cellulari e portatili, finire lavori o rimanere connessi con il mondo. Arriviamo a Milano centrale contemporaneamente al Lombardia Express proveniente da Bergamo: scambi di saluti fra i passeggeri…
Messo piede sul suolo milanese la prima impressione è d’incredulità: esser saliti a Varese e ritrovarsi in stazione Centrale in soli 45 minuti e potersi scordare le code in autostrada, i cambi di treno e la metro… un sollievo!
A seguire l’intervento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo e poi buffet nella splendida sala dei savoia: un magnifico salone lucente, prezioso ed elegante aperto per ospitare i due buffet a tema: da un lato pietanze varesine e dall’altro bergamasche.
E poi via con la navetta, scortati dalla polizia locale, a Piazza Cavour, destinazione: Vogue Fashion’s Night Out!
Piccole follie della moda milanese con i negozi aperti fino a sera tarda: luci, colori, musica, shopping bags di ogni dimensione, bibite ed aperitivi in regalo e qualche special guest, come Patrizia Pepe ed Enzo di “Ma come ti vesti?”.
Ritorno in stazione in navetta, stremati dal caldo e dalla ressa, ci accomodiamo sull’ormai nostro treno, facendo attenzione a non salire sul treno sbagliato: “Binario 6 Varese, 7 Bergamo”. “Binario 6, non 7” mi ripetevo come un mantra…
Rientro un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma sappiamo che in futuro Lombardia Express saprà farsi perdonare: il potenziale di questa linea è alto, basti pensare all’ambizione di programmare le coincidenze con con Freccia Rossa per Roma: l’idea allettante di salire a Varese e scendere direttamente alla capitale in poco più di tre ore.