Nel corso dell’ultimo fine settimana (5-6 ottobre) l’attività incessante della Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Malpensa ha consentito di individuare e di deferire all’Autorità Giudiziaria ben 12 persone straniere in possesso di documenti di viaggio o titoli di soggiorno e visti falsi. Di questi, 8 sono stati arrestati in quanto rintracciati in possesso di documenti falsi utilizzati nel tentativo di raggiungere illegalmente il Regno Unito, l’Irlanda ed il Canada. La Polizia di Frontiera afferma che sono prevalentemente di nazionalità albanese le persone che, una volta giunte in Italia, tentano subito dopo di raggiungere le mete inglesi e irlandesi utilizzando un modus operandi volto ad eludere le attente verifiche svolte dalla stessa Polizia di Frontiera: per sottrarsi agli occhi attenti degli operatori di Polizia si presentano infatti al controllo passaporti con il loro documento originario e la carta di imbarco per Tirana, ma una volta oltrepassato il controllo si recano presso i gates di imbarco per i voli diretti a Londra e Dublino esibendo un documento falso ed un’altra carta di imbarco con le false generalità. Uno degli arrestati aveva già un suo trascorso in Italia, tanto da essere stato sottoposto fino all’aprile scorso alla misura degli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività di contrasto ha condotto al sequestro di 12 documenti, fra i quali 5 passaporti contraffatti di paesi per i quali non è richiesto il visto, 5 carte di identità di diversi paesi europei, 1 visto britannico ed un permesso di soggiorno belga. Sempre nel fine settimana sono stati, inoltre, respinti alla frontiera ed imbarcati sui voli di provenienza 19 cittadini stranieri, poiché nell’ambito dei controlli di frontiera sono risultati essere privi dei requisiti o della documentazione idonea per l’ingresso nell’area Schengen. Nella prima mattinata di sabato, inoltre, il personale dell’Ufficio Polizia Giudiziaria ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano di 50 anni, perché ritenuto autore, in concorso con altre due persone, di numerosi reati contro la normativa sugli stupefacenti. Il ricercato, sbarcato presso l’aeroporto di Malpensa con un volo proveniente da Bangkok, dopo le formalità di rito e la sottoposizione ai rilievi foto-segnaletici, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.