Venerdì 20 novembre “Migrazioni Nell’Europa Che Cambia” convegno sull’attuale situazione Europea

Venerdì 20 novembre 2015 alle ore 15 presso la Sala Lauree dell’Università di Milano facoltà Scienze politiche, economiche e sociali, in via Conservatorio 7, Milano, avrà luogo il convegno: Migrazioni Nell’Europa Che Cambia.

L’evento, organizzato dal Movimento Federalista Europeo, con il Circolo di Milano di Libertà & Giustizia  ed il Dipartimento di Studi Internazionali, giuridici e storico-politici (Facoltà Scienze Politiche) dell’Università di Milano, in collaborazione con la rappresentanza a Milano della Commissione Europea e l’Ufficio di Milano del parlamento Europeo, si articolerà in due sezioni:

Prima parte: un mutamento epocale nella società, nel diritto, nell’identità

Saluti istituzionali:
Francesco Laera – Addetto stampa Ufficio di Milano Commissione europea – Rappresentanza in Italia Introduce e modera: Antonio Longo – Direttore de L’Unità Europea
Alessandra Lang – Università di Milano – Dip. di Studi internazionali, giuridici e storico-politici Roberta De Monticelli – Università Vita-Salute San Raffaele Milano – Facoltà di Filosofa
Alessandro Cavalli – Università di Pavia – Dip. Scienze Politiche e Sociali

Ore 16.45 Coffee break

Seconda parte: tavola rotonda – le risposte della politica

Saluti istituzionali:
Bruno Marasà – Direttore dell’Ufficio d’informazione a Milano del Parlamento europeo
Introduce e modera: Stefano Innocenti – Coordinatore del Circolo di Milano di Libertà e Giustizia Benedetto Della Vedova – Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri
Laura Ferrara – Parlamentare europeo (E.F.D.D.)
Daniele Viotti – Parlamentare europeo (S&D)
Franco Spoltore – Segretario generale del Movimento Federalista europeo

Uomini, donne e bambini che fuggono dal disordine politico che si sviluppa ai nostri confini. Saranno nuovi Europei. Un’Europa che si allarga, non per inglobare Stati, ma per accogliere masse di profughi che, cercando una nuova vita, hanno trovato l’Europa:

«Oggi vista come faro di speranza e porto sicuro da donne e uomini del Medio Oriente e dell’Africa. È qualcosa di cui andare fieri, non da temere» – Jean-Claude Juncker, discorso del 9 settembre sullo “Stato dell’Unione” al Parlamento Europeo).

Problemi nuovi che si pongono ai vecchi popoli del continente: si chiamano identità e sicurezza, ai quali occorre dare una risposta politica urgente, per non alimentare caos e nazionalismi: si chiama governo europeo di una società di molte nazioni.

Per la classe politica europea è finito il tempo degli alibi, è l’ora di “scendere dalla montagna incantata” delle sterili contrapposizioni per guardare il volto severo dei tempi che impone scelte chiare, rapide e coraggiose per non essere travolti dagli eventi.

Per ulteriori informazioni ed adesioni: mfe@mfe.it