L’Associazione Culturale Brianze invita giovedì 5 maggio 2011, alle ore 21.00 a Paina di Giussano (MB), presso il Celtic Stone Pub (via Pola 21), alla serata in ricordo di Bobby Sands, a 30 anni dalla sua morte. Il programma prevede brevi e disordinate letture di brani del diario di Bobby, intervallate da musica e ballo irlandesi con Paolo Abasini (chitarra), Luca Crespi (cornamusa e flauto), Elena Santini (flauto e concertina) e con le ballerine Magali Fuzellier e Anna Cantoni. Seguirà una breve lettura di sonetti del poeta irlandese Seamus Heaney (premio Nobel per la letteratura nel 1995), costretto a lasciare l’Irlanda del Nord dopo i tragici fatti del Bloody Sunday. Le poesie sono tradotte e proposte in insubre (a cura di Renato Ornaghi), con lo scopo di sottolineare un legame tra la Brianza e la verde isola irlandese, tra due culture e tra due lingue che rischiano di essere annullate dalla cultura “dominante”.
Bobby Sands, in gaelico/Roibeard Ó Seachnasaigh/, (Belfast, 9 marzo 1954 – Long Kesh, 5 maggio 1981), è stato un attivista politico nordirlandese che morì dopo uno sciopero della fame durato 66 giorni, nella prigione di Long Kesh. Tra il maggio e l’agosto dello stesso anno lo seguirono, in questa tragica fine, altri nove giovani militanti dell’IRA, detenuti nello stesso spietato carcere. La personalità di Bobby Sands è per molti versi emblematica della figura di un martire, figlio ideale di un popolo che desidera affermare la propria indipendenza (non solo politica e sociale, ma anche culturale). La modalità “pacifica” della sua estrema protesta – lo sciopero della fame fino alla morte – a prescindere dalle opinioni che ciascuno di noi può avere – non può non esercitare tuttora un richiamo e trasmettere un messaggio fortissimo a chiunque desideri che la propria identità di popolo non sia emarginata, se non cancellata.