Continua la “Scuola d’Agricoltura Biologica” della Cooperativa Corto Circuito, cominciata nel 2010 per sostenere nuove possibilità di lavoro per chiunque sia interessato al settore agricolo e rilanciare il suo ruolo “primario” di soddisfacimento dei bisogni di un’alimentazione di qualità, di cura e protezione del nostro territorio deturpato dall’elevata urbanizzazione e, in una situazione di crisi come l’attuale, anche di lavoro concreto e dignitoso.
Il calendario:
- Martedì 27 marzo: Inquadramento generale e normative
- Giovedì 29 marzo: Cenni di orticoltura biologica e di frutticoltura biologica
- Lunedì 2 aprile: Zootecnia biologica
- Mercoledì 4 aprile: Filiera corta, GAS e nuove reti di consumo
Relatori: Dott.sa Daniela Ponzini (AIAB), Dott.sa Michela Lugli e Dott. Marco Servettini (L’isola che c’è).
Sede: Parco Spina Verde, Centro polifunzionale “Vivere Tutti il Parco di Cavallasca” (Via della Torre 2).
Orario: 20.30 – 22.30 (solo l’incontro di giovedì 29 marzo terminerà alle ore 23). La partecipazione al corso è libera previa iscrizione ed è previsto un contributo per il rimborso delle spese sostenute di 20 euro (da versare alla prima lezione). Seguiranno durante l’anno corsi intensivi.
Il settore biologico è ormai maturo e coinvolge in Italia circa 50.000 operatori tra agricoltori, produttori e distributori e nel 2011 gli acquisti domestici di prodotti biologici nella grande distribuzione sono aumentati del 13% rispetto al 2010, nonostante la contrazione generale del comparto alimentare. A livello nazionale, la superficie interessata, in conversione o convertita ad agricoltura biologica, risulta pari a 1.113.742 ettari, di cui 15.869 in Lombardia (dati sinab 2010) con 680 produttori (+ 7,2% rispetto al 2009). A livello locale, nel 2011 la Cooperativa Corto Circuito ha distribuito 51.380 kg di ortofrutta biologica acquistata, quando disponibile per stagionalità e capacità produttive, da produttori del territorio.
Ma perché coltivare e allevare biologico? Privilegiando il bio, si compie una scelta in favore di un sistema produttivo più rispettoso della natura e degli animali, in grado di garantire l’equilibrio dell’ecosistema e di contrastare l’effetto serra. L’immissione nei corsi d’acqua e nel terreno degli scoli dei campi contenenti fertilizzanti chimici (ricchi di fosfati e nitrati), pesticidi (insetticidi e diserbanti) e liquami provenienti dalle stalle rischia di distruggere ogni forma di vita acquatica e d’inquinare le falde acquifere (eutrofizzazione).
Corto Circuito coinvolge produttori locali, consumatori strutturati nei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) e vari soggetti d’economia solidale del territorio, pratica attività di sensibilizzazione e formazione e organizza anche un Mercato CortoBio settimanale: tutti i sabati, dalle 8.30 alle 12.30 a Como-Rebbio (Via Salvadonica 3).
Per informazioni e iscrizioni: 031.4451154 – 331.6336995 – produttori@cooperativacortocircuito.it – www.cooperativacortocircuito.it (“Formazione e Corsi”).