Il programma delle prossime visite organizzate per il fine settimana dall’ Associazione Culturale Operatori del Turismo che prevede tappe a Milano, Lecco, Como:
Domenica 16 gennaio ore 14,30 Milano BASILICA DI SANT’ EUSTORGIO
Incontro con la guida Marco Ballabio a Milano, davanti alla basilica di S. Eustorgio in Piazza Sant’ Eustorgio, 1.
S. Eustorgio, una basilica di pellegrini e inquisitori. La visita a questa chiesa, una delle più importanti di Milano, ci introdurrà a un complesso di straordinaria ricchezza: attraverso il Museo di Sant’Eustorgio e la Cappella Portinari (capolavoro rinascimentale) scopriremo uno degli angoli più affascinanti della Milano quattrocentesca.
Quota di partecipazione €14,00 soci € 15,00 non soci € 12,00 ultra60enni e studenti € 10,00 studenti fino a 14 anni (ingresso al museo e alla cappella inclusi)
La basilica
Fondata su un’area cimiteriale verso il VI sec. come chiesa paleocristiana (i cui resti sono ancora visibili sotto l’abside), fu più volte trasformata e ingrandita nel corso dei secoli. Nel 1220 il vicario arcivescovile la consegnò all’ordine domenicano e divenne la sede milanese dell’inquisizione. Nel 1251 fu nominato inquisitore pontificio per Milano e Como il frate Pietro da Verona, assassinato l’anno successivo nel bosco di Barlassina in seguito a un’imboscata organizzata da un gruppo di eretici. Le spoglie del santo martire riposano nella basilica.
La famiglia Visconti fu sempre prodiga di attenzioni e contributi in favore di questa chiesa e dell’annesso monastero, ma anche altre famiglie importanti contribuirono all’edificazione e alla conservazione di parecchie cappelle, fra cui la cappella Brivio dove è collocato il polittico della Madonna del Bergognone.
Nel XV sec. il tribunale dell’inquisizione fu trasferito e nel 1798 il convento fu soppresso. Nel Cinquecento S. Carlo Borromeo promuove la rivalutazione della basilica e, dal XVI al XVIII sec. si realizzano numerosi interventi di ricostruzione e ridecorazione. Verso la fine dell’Ottocento e per tutto il Novecento si susseguono diverse campagne di restauro
Cappella Portinari
Deve il suo nome a Pigello Portinari, direttore del Banco Mediceo a Milano. Nel 1462 progettò la cappella, dedicata a S. Pietro Martire, che doveva conservare le spoglie del santo ed essere il luogo di sepoltura della sua famiglia.
Contiene affreschi di Vincenzo Foppa rappresentanti l’Annunciazione e l’Assunzione, storie del santo martire e un’artistica arca in marmo.
Domenica 23 gennaio ore 15,00 Lecco MOSTRA “TRA MANZONI E MORLOTTI. TESTORI A LECCO”
Incontro con la guida Daniela Montani a Lecco, davanti all’ingresso di Villa Manzoni, Via Guanella, 1. Pochi minuti dalla stazione ferroviaria, ampio parcheggio.
Lecco è, nella geografia culturale e affettiva di G. Testori, lo scenario d’incontro tra due grandi della cultura italiana: Manzoni e Morlotti.
Le scuderie di Villa Manzoni ospitano una galleria di ritratti in cui rivivono i personaggi de “I Promessi Sposi”. Si tratta di capolavori del ‘600/’700 lombardo, nei quali Testori individua il cuore dell’ispirazione manzoniana con un finale mozzafiato di undici immagini dell’ Adda dipinte dal Morlotti tra il ‘55 e il ‘57.
Quota di partecipazione € 5,00 soci € 6,00 non soci
Per chi lo desidera, con un suppl. di € 5,00 (ingresso incluso), alla fine si potrà effettuare anche la regolare visita di Villa Manzoni.
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Sabato 29 gennaio ore 14,30 Como MOSTRA A PALAZZO VOLPI “OMAGGIO AI MAESTRI INTELVESI:ERCOLE FERRATA E CARLO I. CARLONI “
Incontro con la guida Chiara Mannino davanti all’ingresso della pinacoteca in Via Diaz, 84.
La mostra raccoglie le opere di Ercole Ferrata (grande scultore barocco nato a Pellio e morto a Roma) e Carlo Innocenzo Carloni di Scaria (importante pittore settecentesco che ha lavorato nelle corti laiche ed ecclesiastiche di tutta Europa) solitamente esposte nel Museo Diocesano di Arte Sacra a Scaria Intelvi. E’ un’ottima occasione per ammirare le sculture lignee del Ferrata e di uno dei suoi più valenti allievi e i ritratti dei membri della famiglia de Allio del Carloni dato che purtroppo il Museo intelvese è chiuso al pubblico da molto tempo.
La visita comprenderà anche l’analisi di una selezione di quadri della quadreria storica di Palazzo Volpi.
Quota di partecipazione € 8,00 soci € 9,00 non soci (ingresso incluso)
Informazioni e prenotazioni
(entro il giovedì precedente l’escursione)
Tel. 0344-30060 cell. 339-4163108 mail: mondoturistico@virgilio.it
– le visite richiedono un minimo di 15 persone per essere effettuate.
– Si prega di lasciare il recapito telefonico al momento della prenotazione e di avvisare se, successivamente alla prenotazione, si è impossibilitati a partecipare.
– Spostamenti con mezzi propri.
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