Ci sono verità non urlate che hanno il suono di un sussurro. Intorno a questa immagine ruotano le poesie della raccolta “Sussurro” scritta da Anna De Pietri ed edita da Montedit. E’ proprio da questa impressione che partirà il Reading dedicato a “Sussurro”, che sabato 20 maggio si terrà allo spazio Sub Strato di via Robbioni a Varese dalle 19.30.
Nello spazio che un tempo ospitava la libreria Veroni di Varese – oggi riaperto grazie all’associazione Wg Art per accogliere eventi a scopo culturale e sociale – la serata porterà il pubblico in un viaggio fra le emozioni e le sensazioni esplorate dal libro, esplose attraverso un mix di lettura teatrale, suggestioni visive e improvvisazioni musicali. L’evento trae ispirazione dal mood della raccolta, in cui i versi di De Pietri dialogano con le immagini ad acquerello realizzate appositamente da Stefania Magni. Disegni che riescono visivamente a rappresentare una dimensione intima esaltando il ruolo dell’immaginazione e giocando sull’equilibrio fra suggestione e narrazione. Sabato sera, gli acquerelli assumeranno nello spazio una nuova forma e dimensione tra immagine e multimedialità. Su questa scenografia, l’autrice ci accompagnerà fra le poesie di “Sussurro”, che verranno lette e interpretate da Luisa Carabelli – attrice della compagnia Teatro Elidan – su un sottofondo musicale di improvvisazioni sonore create dalla chitarra di Roberto Iacono. Tutto con il prezioso coordinamento teatrale di Daniele Braiucca ed Elisa Renaldin, registi della compagnia Teatro Elidan.
“Sussurro” è il secondo libro di Anna De Pietri, autrice varesina che già nel suo primo racconto “Nuvole in una parte di cielo” (edito da Il Cavedio) aveva assegnato alla poesia un ruolo molto particolare legato alla vicenda della protagonista.
“Sussurro” è una raccolta di poesie che vive di impressioni. Ogni poesia è un omaggio al tempo irripetibile che rende ogni momento speciale e pieno di significato. Ciò che è stato, ciò che è, una giornata ordinaria, un sogno, un’opinione sul presente oppure la vertigine di una domanda. Ogni esperienza ha un senso e pari dignità. Così queste poesie ricordano il soffio del vento che si infila negli spiragli emettendo un suono. Quel sibilo è simile a un sussurro che rivela la presenza di una forza, di un mondo nascosto. In questa raccolta le poesie e i versi sono brevi quando hanno il compito di gettare semplicemente un seme di pensiero o l’impressione di uno stato d’animo. Altre volte sono più lunghi e addomesticati per guidare l’attenzione verso idee più articolate e ben determinate. Quello che accomuna ogni poesia è comunque la ricerca libera dell’emozione attraverso suoni e parole, come se le pagine potessero arrivare ad emanare un profumo o un’immagine.