Rassegna “Libero accesso alla memoria”, per non di menticare l’olocausto al Museo Cervi

Il Museo Cervi rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione con il segmento della creatività giovanile under 35, proponendo una rassegna artistica innovativa sul tema della memoria.
LAAM II – Libero accesso alla Memoria è una produzione in quattro appuntamenti dedicata alla rilettura in chiave contemporanea di elementi ed episodi storici legati alla resistenza. Realizzata grazie a Istituto Alcide Cervi e al contributo artistico di OFFicina delle Arti, Archivio Giovani Artisti del Comune di Reggio, la rassegna LAAM prenderà vita con un primo appuntamento in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio 2013, a partire dalle ore 18.00, in cui video, musica, danza, fotografia e teatro animeranno gli spazi posti al piano superiore del museo.
Nello spettacolare spazio video della quadrisfera saranno presentati dal collettivo Folk, storici documentari sul turismo nei campi di concentramento a partire dagli anni ’80, appositamente rieditati da collezioni private in super 8, con una sonorizzazione a cura della fanzine musicale Youthless e dalle giovani realtà musicali indipendenti The Perris e Stoop. In contemporanea sarà possibile assistere a un’esibizione di livepainting del gruppo Bee Live, che allestirà una grande sala trasformando la pittura in vero spettacolo. La compagnia Teatro del Cigno ripropone per l’occasione una performance teatrale itinerante tratta da Istruttoria di Peter Weiss, opera che riporta le testimonianze raccolte durante le sedute del primo processo sull’Olocausto, che si tenne a Francoforte ad un gruppo di SS e di funzionari del Lager di Auschwitz. Lo spettacolo vedrà un’interazione con la performance di danza del centro sperimentale danza Researching.
L’associazione Refoto propone tre mostre fotografiche: Ricordi à la carte di Mauro Gilioli, che riporta quattro storie in foto e racconto sulla vita in tempo di guerra; Punto d’incontro di Marco Veronesi, raccolta di foto contro il muro del pregiudizio; Memoria di Mirca Lazzaretti, che suggerisce un momento di riflessione sul racconto della storia e della memoria e di come questo si sia rinnovato nel corso del tempo.
Un’installazione fotografica interattiva ideata da Refoto consentirà a tutti i partecipanti di dialogare con il contesto. A collegare le varie esibizioni il suono plastico di Michele Tommasini, giovane dj ormai affermatosi come sonorizzatore di spazi culturali e artistici.
Tutti i contributi realizzati dai diversi atelieristi che compongono la variegata compagine di OFFicina delle Arti sono stati appositamente progettati e realizzati per Museo Cervi.