Sabato 19 gennaio alle ore 17.00 avrà luogo presso la galleria d’arte Ghiggini 1822 di Varese l’incontro con Luigi Meroni e Sergio Luzzini fotografi e curatori del libro “Ticino di acque, uomini e aironi” edito da Pubblinova. Mario Chiodetti condurrà un’amichevole conversazione per approfondire insieme agli autori questo affascinante viaggio per immagini lungo le sponde del Fiume Azzurro, dalle sorgenti in territorio elvetico fino al Ponte della Becca in quel di Pavia. La serata sarà arricchita da letture, a cura dell’attrice Rosa Sarti, di brani del libro e poesie dedicate al tema dell’acqua.
Così dice Mario Chiodetti del libro: “Lo sguardo di mamma allocco è quello delle madri di ogni specie, dolce e protettivo, e nello stesso tempo fiero per la crescita del piccolo, che sembra accarezzare con la zampa piumata, con delicati “grattini” sul capo come noi facciamo con i nostri mici. Osservate a pagina 50 del meraviglioso omaggio che Luigi Meroni e Sergio Luzzini fanno al fiume Ticino e ai suoi molti abitanti, e capirete quanto il povero “homo technologicus”, prigioniero delle sue diaboliche trappole elettroniche, abbia perduto e altrettanto debba imparare dagli animali, verrebbe da dire in termini di “umanità” e rispetto per l’altro. Vent’anni fa Meroni e Luzzini avevano incominciato la loro galoppata nel mondo della fotografia naturalistica con un primo libro proprio sul Parco del Ticino, al quale è reso omaggio in questo secondo con la pubblicazione di alcuni scatti memorabili del tempo, come la garzaia degli aironi cenerini al tramonto, i gufi al chiar di luna e il martin pescatore che emerge dall’acqua con il pesciolino nel becco. In quest’ultimo eccellente lavoro, la cui gestazione è durata tre anni, descrivono invece l’intero corso del “fiume azzurro” dall’origine al suo ingresso nel Po, non solo mettendo l’accento sulla natura e i suoi protagonisti, ma anche sui manufatti dell’uomo, quelli realizzati in armonia con il paesaggio, destinati a durare nel tempo e diventare parte del nostro vissuto. Per definire le fotografie del libro viene in mente un aggettivo inglese, “astonishing”, tanto la perfezione delle inquadrature, la scelta delle luci, l’incredibile abilità nel sorprendere gli animali nelle loro azioni quotidiane ci lascia stupefatti, assieme alla bellezza assoluta di certi paesaggi, scoperti in una loro “nudità” mattutina, avvolti nella nebbia, ricamati dalla brina, memori a volte di un loro nobile passato in cui l’uomo li attraversava per viaggiare o soltanto per chinare il dorso verso la terra, unica ricchezza della gente di pianura. Un inno alla bellezza ma anche un invito a capire quanta ricchezza (non più riproducibile) rischiamo di sperperare con la nostra inutile corsa al superfluo, un patrimonio parte della nostra storia che questa volta, grazie a un amorevole click, ci parla all’orecchio come un vecchio amico”.
Segnaliamo inoltre la mostra “La pittura di Attilio Bizzozero (Varese 1867-1913)” in occasione dei 190 anni di attività della galleria Ghiggini. La mostra sarà visitabile sino al 26 Gennaio 2013 dal martedì al sabato in orario 10-12.30 e 16.00-19.00 presso la Galleria Ghiggini 1822 in Via Albuzzi 17 Varese.