Premio Chiara alla Carriera 2011 va a Franca Valeri “Per l’intelligenza e l’ecletticità con cui, come scrittrice, attrice, ha stigmatizzato, con raffinata e caustica ironia, le frivolezze e le ipocrisie degli italiani, dando vita a personaggi capaci, oltre che di far ridere, di far riflettere su vizi e vizietti pubblici e privati”
L’appuntamento è Domenica 8 maggio 2011 alle ore 17.15, presso Teatro Sociale di Luino (via XXV Aprile, 13). Conducono Emanuela Martini e Maurizio Porro, intervengono Dario Galli Presidente Provincia di Varese, Attilio Fontana Sindaco di Varese, Andrea Pellicini Sindaco di Luino, Ettore Mocchetti Direttore AD, presenta Claudia Donadoni.
Il Premio Chiara alla Carriera è sostenuto da AD la rivista del Gruppo Condè Nast per la quale Piero Chiara inventò nel primo numero la rubrica “La casa, la vita”, ancor oggi viva. Franca Maria Norsa, in arte Franca Valeri, Milano 31 luglio 1920. Approda in teatro quasi per caso, dopo aver rivelato le sue doti satiriche nei salotti mondani e intellettuali milanesi, dove dà vita a personaggi ispirati al costume contemporaneo, fatto di frivolezze e ipocrisie, fedeli specchi di un ambiente borghese. Cresce nella trasmissione radiofonica “Il rosso e il nero” ed è qui che Franca Valeri per la prima volta fa conoscere al grande pubblico il personaggio della “Signorina Cesira”, che passando successivamente dalla radio alla televisione, diventa la “Signorina Snob”, nevrotica signora milanese, ritratto delle ipocrisie della borghesia contemporanea. In collaborazione con Colette Rosselli realizza il libro, fortemente sostenuto da Montanelli, Il diario della signorina snob, 1951 Mondadori che racconta, in forma di diario, un anno della vita di questo personaggio. Il suo esordio teatrale risale al 1951, quando con il “Teatro dei Gobbi” (da lei fondato con Alberto Bonucci e Vittorio Caprioli) recita negli spettacoli “Carnet de notes n.1” e “Carnet de notes n.2”. Nello stesso anno ecco il suo primo film “Luci del varietà”, di Alberto Lattuada e Federico Fellini. A questo seguono molte altre pellicole, tra le quali “Il segno di Venere” (1955), “Il bigamo” (1955), “Il vedovo” (1959), “Parigi o cara” (1962) e “Io, io, io… e gli altri” (1965). Sempre con il “Teatro dei Gobbi” debutta in televisione nel 1954, dove si consacra il già citato personaggio della “Signorina Snob”. Più tardi fa la sua comparsa la “Signora Cecioni”, popolana romana perennemente al telefono con “mammà” e caratterizzata da bigodini giganti. Legata alla Scala, dove ha maturato la sua passione per l’opera lirica, Franca Valeri si è anche cimentata come regista di melodrammi. Nel 1995 è stata co-protagonista con Gino Bramieri della sit-com di Canale 5 “Norma e Felice” e, un anno più tardi con la fiction “Caro maestro”. Nel 2000 è stata protagonista accanto a Nino Manfredi di “Linda, il brigadiere e…”, fiction di successo, e del film tv “Come quando fuori piove”, diretto da Mario Monicelli. Nel 2001 è tra i protagonisti di “Compagni di scuola”. È inoltre autrice di commedie di grande successo, come: “Lina e il cavaliere”, “Meno storie”, “Tosca e le altre due” e “Le Catacombe”. Nel 2005 pubblica Animali e altri attori, Nottetempo e nel dicembre 2010 il libro autobiografico Bugiarda no, reticente, Einaudi, un racconto nel quale traccia i principali avvenimenti della sua esistenza. A caratterizzare in modo inequivocabile lo stile di Franca Valeri sono l’uso intelligente e raffinato dell’ironia, e la capacità dei suoi personaggi di riuscire a far riflettere su quelli che sono i vizi e le virtù della società, peculiarità di cui pochissimi altri sono stati capaci.
Il Premio Chiara alla Carriera, appuntamento importante del Premio letterario dedicato a Piero Chiara è stato assegnato negli anni passati a Giuseppe Pontiggia, Giovanni Pozzi, Claudio Magris, Luigi Meneghello, Giorgio Orelli, Raffaele La Capria, Mario Rigoni Stern, Alberto Arbasino, Luigi Malerba, Dante Isella, Carlo Fruttero e l’anno scorso ad Andrea Camilleri.