In Lombardia si assottiglia il numero dei “Comuni Ricicloni”. L’asticella del 60% di raccolta differenziata per i Comuni con oltre 10mila abitanti e del 65% per quelli più piccoli, soglie che la legge renderà obbligatorie dall’anno prossimo, non è stata superata da molti.
Primi fra tutti i capoluoghi di provincia come Varese, che quindi resta fuori classifica. Inoltre, nessun Comune della provincia entra nella top ten generale. La performance complessiva del territorio provinciale è però buona: il territorio varesino è il terzo per numero di paesi ricicloni, 56 su 141. Una percentuale superiore a quella regionale, perchè solo il 20% dei Comuni lombardi entra in graduatoria. A vincere è San Giorgio di Mantova, comune del mantovano che ottiene una percentuale di raccolta differenziata dell’82,7% e un indice di buona gestione del 78,2.
Ad analizzare la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata è la nona edizione del rapporto di Legambiente Lombardia pubblicata ieri.
La situazione della provincia di Varese
La media provinciale della raccolta differenziata è del 59,9% (seconda provincia in Lombardia dopo Cremona). Un risultato che permette di risparmiare 114 kg di anidride carbonica per abitante all’anno. Anche la media dell’indice di buona gestione è positiva: il 57,64 porta al primo posto la nostra provincia. Quarantotto infine sono i Comuni varesotti che superano il 65% di raccolta differenziata.
Sopra i 10mila abitanti è Tradate a brillare: il 69% di raccolta differenziata ed un indice di buona gestione pari a 72 permettono di ottenere un quinto posto a livello regionale tra gli enti locali con più abitanti. Seguono Saronno in 13esima posizione (67,8% di differenziata, indice di 67,2 ) e Cassano Magnago che conquista il 17esimo posto con una percentuale del 74,4% ed un indice del 65,8. Oltre la 20esima posizione Gallarate (21esima), Sesto Calende (26esima), Fagnano Olona (33esima), Caronno Pertusella (40esima), Samarate (46esima), Induno Olona (47esima).
Tra i Comuni più piccoli il migliore in provincia è Ranco grazie al 74,7% di raccolta differenziata e un indice di buona gestione del 73,8 che valgono un 14esimo posto regionale. A ruota c’è Monvalle, quindicesima, con il 66,8% di differenziata e indice del 73,6. Poi Arsago Seprio, Travedona-Monate, Osmate, Cunardo, Inarzo, Morazzone, Besnate.
Chi ha ottenuto invece il maggiore incremento dell’indice di buona gestione negli ultimi 5 anni in provincia è Vizzola Ticino, che ha recuperato 30 punti. Anche Tradate viene premiata dal recente impegno con un incremento di quasi 29 punti. A chiudere il podio ci pensa Arsago Seprio che nell’ultimo quinquennio aumenta di 25 punti l’indice di buona gestione.
L’indice di buona gestione
La classifica dei “Comuni Ricicloni” redatta da Legambiente non valuta solo la percentuale di raccolta differenziata per attribuire le postazioni in graduatoria: tiene infatti conto di una serie di indicatori che, complessivamente, permettono di valutare la buona gestione dei rifiuti a livello municipale, con riferimento alla qualità del servizio, alla prestazione tariffaria, agli sforzi per conseguire, in primo luogo, la riduzione complessiva dei rifiuti prodotti. Gli indicatori impiegati misurano anche il grado di sostenibilità ambientale, in termini di riduzione equivalente delle emissioni di CO2. Il dato regionale è impressionante: circa un miliardo e 130 milioni di chili di CO2 risparmiati ogni anno, è questo, secondo i calcoli dell’associazione ambientalista, il risultato totalizzato dalla somma degli sforzi di differenziazione dei rifiuti in Lombardia, grazie al riciclaggio dei materiali derivati.
“La situazione nel nostro territorio è sicuramente migliorata rispetto ad alcuni anni fa – ribadisce Alberto Minazzi, coordinatore provinciale dei circoli di Legambiente – l’Osservatorio provinciale dei rifiuti, per esempio, è un ottimo strumento perché le Amministrazioni si possano confrontare e organizzarsi al meglio. Sicuramente molti Comuni dovrebbero investire di più in informazione, comunicazione e coinvolgimento dei cittadini.”