Anffas Lombardia Onlus con tutte le 31 Associazioni Anffas e gli Enti Gestori a marchio Anffas ad esse collegate aderiscono alla manifestazione indetta dalla Ledha.
Bastano pochi numeri per capire perché le persone con disabilità, le loro famiglie, le Associazioni e gli Enti che gestiscono servizi hanno deciso, tutti insieme, di rendere visibile la più ferma contrarietà ai tagli alla spesa sociale che stanno mettendo a rischio anni di conquiste sociali e di professionalità. Da un anno con l’altro (2011/2012) le risorse destinate alle Politiche Sociali della Lombardia sono passate da 161 a 60 milioni di Euro. Mancano all’appello 71 milioni di Euro da parte dello Stato, e 30 milioni di Euro da parte della Regione Lombardia. Se poi dovessimo esaminare le risorse che furono messe a disposizione negli anni precedenti al 2011, il confronto sarebbe ancora più pesante e impietoso. Le risorse impiegate nelle Politiche Sociali non servono per pagare gettoni di presenza in qualche Consiglio di Amministrazione, e nemmeno per finanziare qualche commemorazione o per celebrare la vittoria di una squadra. Sono risorse destinate ai centri diurni, alle comunità alloggio ed alle altre realtà residenziali, ai servizi di trasporto per persone non autonome e non autosufficienti, agli interventi di assistenza educativa e domiciliare, ai progetti individuali di autonomia, vita indipendente e inclusione sociale, ai centri estivi, ai soggiorni, ai periodi di sollievo per le famiglie, a progetti di inserimento lavorativo, a interventi e progetti sperimentali, spesso autofinanziati dagli stessi enti promotori, a sportelli di informazione e consulenza alle famiglie, per la tutela dei loro diritti e per essere sostenute nel difficile e vitalizio percorso imposto dalla disabilità. Servizi, interventi e prestazioni che, anno dopo anno, hanno costruito anche professionalità specifiche, capacità organizzative e di coinvolgimento del Volontariato. La crisi non può e non deve giustificare di mettere seriamente a rischio tutto ciò! Occorre subito rimettere al centro dell’attenzione delle politiche sociali della Repubblica (costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città Metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato) il tema dei diritti di cittadinanza di tutti i cittadini, a partire da quelli che vivono una condizione di vita resa più fragile dalle condizioni di salute e dalle discriminazioni di cui sono vittime.
Per queste ragioni, dopo mesi di attesa e di speranza che i tagli venissero rimediati, le persone con disabilità mercoledi’ 13 giugno alle ore 11.00 saranno a Milano in Piazza Duca D’aosta per chiedere alla Regione Lombardia e a tutte le istituzioni che compongono la Repubblica di fare una scelta: ripartire dai diritti e dai bisogni di chi è più vulnerabile. Una condizione di vita che riguarda, direttamente o indirettamente, tutti noi. Per questo chiediamo ai cittadini di essere insieme a noi, perché le risorse destinate agli interventi e ai servizi sociali fanno bene al Paese.