La prima edizione di “Milano e la Memoria” si conclude venerdì 11 luglio, non a caso, sul filo della memoria, nel giorno in cui cade l’Anniversario della morte di Giorgio Ambrosoli. Due piéces teatrali verranno messe in scena nella stessa serata allo scopo di commemorare quella giornata. L’appuntamento è per le ore 21 presso Piazza Affari, Milano.
Lo spettacolo di Luca Maciacchini Giorgio Ambrosoli racconta la tragedia dell’avvocato milanese, che ricevette l’arduo compito di essere il commissario liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona negli anni ’70. Per la sua solerzia e incorruttibilità pagò con la vita il suo alto senso dello Stato e del dovere morale. Troppi interessi politici ed economici erano connessi con gli affari delle banche e così venne scritta una delle pagine più tristi e nello stesso tempo più rappresentative della storia d’Italia del dopoguerra. Lo spettacolo, scritto da Michela Marelli e Serenella Hugony Bonzano, con le musiche e le canzoni di Luca Maciacchini e la regia di Michela Marelli, ricostruisce la vicenda umana e professionale dell’avvocato milanese basandosi sulle testimonianze dirette dei familiari e sui testi fondamentali scritti sulla vicenda, tra cui ”Un eroe borghese” di Corrado Stajano e ”Qualunque cosa succeda” del figlio Umberto Ambrosoli. La formula è quella del ”Teatro – canzone”: Luca Maciacchini, attore e cantautore, narra la vicenda attraverso canzoni originali scritte per lo spettacolo.
Mafie in pentola Libera terra, il sapore di una sfida nasce dai viaggi di Andrea Guolo e Tiziana Di Masi nei terreni confiscati alle mafie, dove hanno raccolto interviste e documenti. Milioni di ettari di terreno tra Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, hanno assistito a secoli di violenza, sfruttamento, illegalità, omicidi. Dalle grandi regioni del sud le mafie si sono estese fino al nord. Ora quelle stesse terre, liberate con lo strumento della confisca, offrono al mercato alcuni gioielli enogastronomici del nostro paese: dai vini alle conserve, dai mieli ai legumi, all’olio extravergine, alla pasta. I prodotti eccellenti che su queste terre nascono, all’interno di cooperative come la Placido Rizzotto, la Pio La Torre di San Giuseppe Jato di Palermo, la Terre di Puglia di Mesagne e Valle del Marro a Gioia Tauro, sono il simbolo più concreto della lotta alla mafia e del nostro riappropriarci di un bene comune, segni tangibili che la guerra alla cosche può essere vinta creando occasioni di lavoro nel pieno rispetto della legalità e della terra. Lo spettacolo racconta la storia di questa sfida che Libera Terra ha vinto e che continua a combattere ogni giorno. Tiziana e Andrea hanno composto un esemplare menù della legalità, dall’antipasto al dolce: storie di vino, olio, taralli, friselle, peperoncini, melanzane, pasta, mozzarelle, torrone, marmellate, limoncello, s’intrecciano in un crescendo di gusto e di emozione con le parole di chi quei prodotti li ha seminati, coltivati, riempiendo di sapore coscienze e stomaci.
Ingresso libero
Per informazioni: pontidimemoria@gmail.com http://pontidimemoria.it