“La casa del sorriso” sarà presentata mercoledì 27 giugno, alle 17, nella sede della Fondazione Le Residenza, in via Lazzari 25 a Malnate.
Un libro nato da un incontro speciale, diventato presto un vero e proprio laboratorio di racconto e rielaborazione dei ricordi. È questo e molto altro “La casa del sorriso”, piccolo libro con tante anime, creato da alcuni ospiti de “La Residenza” (Aurelia Alberani, Luciana Gilli, Antonio Golzi e Angela Pradina) insieme a Valentina Chierici, illustratrice che, per questa occasione si è scoperta anche scrittrice capace di «creare un patchwork di ricordi e racconti anche non miei».
L’assessora malnatese alla Cultura, Irene Bellifemine, ha deciso di inserire l’iniziativa nella “Settimana della Cultura”, che al 22 giugno al 1 luglio punterà tutto sulla valorizzazione della Biblioteca cittadina. «Un libro nato a Malnate, che parla del mondo e del passare del tempo – dice l’assessora Bellifemine – perfettamente in linea con lo spirito della nostra iniziativa».
Ad intervistare la curatrice sarà l’assessora Maria Croci, che ha delega a Servizi Sociali, Anziani e Pari Opportunità: «Il libro, nato dal desiderio e bisogno di raccontarsi – dice Croci – dà spazio alla persona e la fa sentire importante perché ascoltata. La rielaborazione del bagaglio storico attraverso l’immaginazione ha portato alla realizzazione di un simpatico, emozionante e vivace racconto». Già, perché i fatti narrati prendono spunto dalla realtà. Ed è proprio questa l’idea interessante, per una struttura come La Residenza: stimolare gli ospiti a raccontarsi, a mettere ordine tra i ricordi di una vita spesso intensa, sfruttando scientemente lo schermo dell’immaginazione.
«Un lavoro entusiasmante per me, che grazie a loro ho scoperto le mie capacità di scrittura – ha detto Chierici – e ho scoperto come, soprattutto le donne, per raccontarsi abbiano bisogno di nascondersi dietro alla finzione. Che lascia però intravedere le vere emozioni e i veri ricordi».
Gli ospiti hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, come racconta la direttrice Antonella De Micheli: «Nel nostro piccolo “Notiziario” interno, molti ospiti danno il proprio contributo, con racconti o riflessioni sulla vita quotidiana. Ma questo libro è stato diverso: hanno collaborato tutti insieme, sotto la guida di Valentina, per costruire un racconto unico, fatto dei loro ricordi e delle loro invenzioni. “La casa del sorriso” è qualcosa di più di un libro: è il risultato di un esercizio prezioso di scrittura, collaborazione, invenzione e lucidità». Anche per questo è già in lavorazione l’edizione 2019 di questo “esercizio”: dieci ospiti coinvolti invece di quattro, una nuova storia che sta nascendo. Fatto tutto come un gioco: l’affascinante gioco dello scrivere