A partire da domenica 21 ottobre sarà possibile visitare presso la Sala Rossa al terzo piano della Galleria Ghiggini 1822 di Varese l’esposizione di sculture dal titolo “Legni, tronchi e radici. Il mondo di Letizia Masina Lovascio”. La mostra sarà arricchita dal testo realizzato dall’artista Sandra Tenconi.
Legni, tronchi, radici: un mondo
“A Letizia sono legata dall’amicizia di una vita. Le nostre strade hanno preso direzioni diverse, ma la sua attenzione al mio lavoro è durata negli anni. Forse per questa ragione sono stata coinvolta in questo suo affacciarsi al pubblico varesino dove presenta, quasi con pudore, le “sue” piccole sculture. La passione che la spinge a raccogliere vecchi tronchi o radici informi, a scavare nodi di castagni centenari, a scrutare tutto quello che la risacca abbandona sulle rive, risale ad oltre un decennio. E negli anni, scrutando questi reperti, carezzandoli con amore, ne ha ricavato, con mezzi rudimentali, questi piccoli capolavori. Complici i legni che li costituiscono: ora appunto castagno, ora ulivo o noce o legni anche meno nobili, ma altrettanto accattivanti con le loro fessure misteriose, gli anfratti, le sporgenze rugose. Questo itinerario naturale tra boschi e rive, in continua ricerca, mi riporta inesorabilmente ai sedili e agli oggetti antropomorfi che ho visto nella casa di Mentone di Graham Sutherland, grande frequentatore di radure e foreste. Graffiando, scavando, levigando, Letizia riesce con rara e quasi arguta abilità a restituirci teste, figure adagiate, torsi inquietanti, piccoli personaggi appena abbozzati ma di grande fascino. La patina gioca con la luce: e così l’uccello in volo, il cavallo, il pellicano raccolto a Brioni (tra le cose più notevoli), si animano in un loro mondo silenzioso”.
Sandra Tenconi