I rifiuti da problema a risorsa oppure la promozione della mobilità sostenibile. L’educazione all’energia o la realizzazione di un orto biologico a scuola. E ancora, la scoperta dell’ambiente naturale circostante, la diffusione di una corretta alimentazione, le cause e gli effetti della crisi ecologica e dei cambiamenti climatici. Legambiente considera l’educazione ambientale fondamentale per la crescita dei nuovi cittadini, perché capace di coniugare teoria e pratica, di fornire strumenti di comprensione e di azione. Lo dimostra il libretto delle proposte educative per l’anno scolastico 2013/2014 diffuso oggi dal coordinamento provinciale dei circoli dell’associazione. Una raccolta di progetti e visite guidate in parchi e riserve naturali che la rete di docenti ed educatori del Cigno Verde varesotto rivolge a scuole di ogni ordine e grado.
“Uno degli obiettivi principali di Legambiente è quello di incidere sul comportamento dei cittadini – spiegano Sergio Luoni e Valentina Minazzi, responsabili del settore educativo provinciale – modificandolo in senso positivo nei riguardi dell’ambiente. Crediamo che un progetto di educazione ambientale raggiunga la sua massima efficacia quando riesce ad andare incontro alle esigenze degli studenti, coinvolgendoli in attività pratiche, un vero e proprio lavoro sul campo. Ad esempio per abbellire una parte del giardino scolastico, per catalogarne le piante e gli animali presenti, per realizzare un orto biologico, per riqualificare un’area nei pressi della scuola o ancora per organizzare una gara per la raccolta differenziata dei rifiuti.”
Insomma: esplorare, progettare e agire, naturalmente senza trascurare l’aspetto ludico. Un esempio è la campagna nazionale Puliamo il Mondo, che anche quest’anno porterà a fine settembre in boschi e aree verdi centinaia di alunni per una mattinata di volontariato ambientale.