L’agenzia di comunicazione Eo Ipso ha creato un bosco globale con un obiettivo ben definito: aiutare il pianeta. Il progetto proseguirà per sempre, con l’acquisto di un albero al mese e uno per ogni nuovo lavoro dell’agenzia. Per ora gli alberi sono stati messi a dimora in varie parti del mondo: dalle valli colpite dal ciclone Vaia alle foreste amazzonica, atlantica e tropicale; in India, Nicaragua e in regioni italiane, francesi e spagnole. È possibile vedere dove sono stati piantati gli alberi a questo link: https://www.eoipso.it/bosco/.
“Abbiamo riflettuto sulla necessità che tutti dobbiamo fare qualcosa per ridurre le emissioni di gas serra, tenere sotto controllo i cambiamenti climatici e arginare l’aumento delle temperature Perciò abbiamo deciso di dare il nostro contributo per aspirare l’anidride carbonica dall’aria e di creare il nostro bosco globale”, afferma l’agenzia. Così i due soci di Eo Ipso, Chiara Porta e Marino Pessina, spiegano la scelta di utilizzare il budget della festa dei 30 anni di fondazione per questa iniziativa green, con la speranza che clienti e aziende, grandi o piccole che siano, decidano di seguire la stessa strada. “Sarebbe sufficiente infatti che ogni azienda piantasse un albero al mese. L’investimento è estremamente limitato e alla portata di tutti, anche delle botteghe artigiane o di chi inizia con una partita Iva. Abbiamo deciso di comunicare la nostra decisione perché speriamo che diventi virale e non solo perché comunicare è il nostro lavoro”.
L’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), ovvero l’agenzia delle Nazioni Unite, considerata la voce scientificamente più autorevole in tema di cambiamento climatico, ha chiarito che arginare l’aumento delle temperature è considerata un’impresa che necessita di sforzi senza precedenti. E se le cose non cambiano, stando al Climate Action Tracker, nel 2100 la temperatura sarà di 3,4°C più alta rispetto a oggi, con conseguenze catastrofiche per il nostro pianeta. “Già da qualche anno abbiamo iniziato a ridurre le emissioni di gas serra, dotandoci nel 2011 di un impianto fotovoltaico a pannelli solari, che ci garantisce energia più che sufficiente per le necessità elettriche e di riscaldamento e raffreddamento della nostra sede di Legnano. Ora abbiamo deciso di agire anche nell’altro senso, aumentando la quantità di anidride carbonica catturata dall’aria” – aggiunge Marino Pessina, Ceo di Eo Ipso. “E il modo più semplice per farlo è quello di piantare nuovi alberi, sfruttando il processo di assorbimento della fotosintesi clorofilliana. Come è noto, oggi la distruzione delle foreste è una delle principali cause di emissione di anidride carbonica e in tanti sono impegnati nell’obiettivo di espandere il manto forestale della terra, piantando più alberi per assorbire il carbonio in eccesso nell’atmosfera”.
Il bosco globale di Eo Ipso ha già cominciato a prendere forma: complessivamente, questi 3mila alberi nel loro ciclo di vita permetteranno di aspirare 220.380 chilogrammi di anidride carbonica. “Il bosco continuerà a crescere nel tempo – riprende il Ceo, Marino Pessina. Per tutto l’arco di vita di Eo Ipso ci impegniamo all’acquisto e alla piantumazione di un albero per ogni nuovo progetto che clienti vecchi e nuovi ci affideranno e, comunque, ad un minimo di acquisto di un albero al mese. Ci piacerebbe arrivare a festeggiare il quarantesimo di fondazione, nel 2027, col bosco globale di Eo Ipso forte di 5mila alberi: nei prossimi dieci anni prevediamo di raddoppiare lo sforzo fatto oggi per i nostri primi 30 anni di vita”.