Ha preso il via con buon riscontro di pubblico l’edizione 2019 della rassegna musicale itinerante “Interpretando suoni e luoghi” giunta all’undicesimo anno, grazie al costante impegno della Comunità Montana Valli del Verbano e della Comunità Montana del Piambello instancabili promotrici dell’iniziativa, che hanno scelto di continuare a finanziare questa iniziativa che negli anni ha visto un crescente consenso di pubblico, offrendo eventi con musica di qualità nei luoghi più suggestivi dell’alto Varesotto.
Prossimo appuntamento Venerdì 28 giugno alle ore 21.00 ad Induno Olona, presso la Sala Bergamaschi in piazza Giovanni XXIII, un concerto dedicato alle donne compositrici di musica contemporanea. The other half of music “L’Altra Metà della Musica”, ideato e promosso dalla musicista trentina Monique Cìola e realizzato dall’Ensemble Chaminade (formato dalla stessa Monique Cìola al pianoforte, Elisa Metus all’oboe, Roberta Gottardi al clarinetto, Alessandro Valoti al corno, Oscar Locatelli al fagotto). Nel cammino millenario della storia musicale gli esempi di opere scritte dalle donne sono piccoli atolli sperduti in un oceano infinito. È difficile, infatti, portare alla mente più di due o tre nomi di compositrici o ricordare l’ascolto recente di loro opere in teatri e sale concertistiche. Le donne, in realtà, hanno composto musica fin dalla notte dei tempi, come gli uomini, dimostrando pari creatività e competenza. Condizionamenti sociali e culturali hanno causato, però, nei secoli, un lento ma inesorabile allontanamento delle donne dalle stanze della musica. Nasce da questo slancio odierno di restituire visibilità alle compositrici, facendo un passo in più, commissionando musica nuova per colmare il repertorio del quintetto di pianoforte e fiati. Vedono oggi la luce nuove partiture firmate da Colette Mourey (Francia), Marilena Zlatanou (Grecia), Laura Pettigrew (Canada), Adriana Isabel Figueroa Mañas (Argentina), Dzintra KurmeGedroica (Lettonia), Wen Zhang (Cina), Agnes Bashir (Giordania), Rae Howell (Australia) e Edewede Oriwoh (Nigeria). Una nuova linfa dalla variegata forma ed ispirazione che, affiancata ad un’opera di Teresa Procaccini (composta negli anni ’90 e mai incisa), regala a questa formazione pagine piene di ritmo e cantabilità, riflessione e ricerca, frutto della creatività di dieci compositrici da tutto il mondo, aprendo l’orizzonte della composizione femminile del XXI secolo.
Il concerto è ad ingresso libero e gratuito.
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