In occasione del 2 Ottobre – Giornata Internazionale della Nonviolenza, riportiamo la narrazione delle Manifestazioni NO MUOS di Palermo e Milano. A Palermo erano in circa 8000 persone, arrivate da tutta la Sicilia, e che hanno formato un corteo colorato con attivisti di ogni età al grido di: Bloccare il MUOS, sabotare la guerra, cacciare Crocetta. Il giorno prima 10 attivisti sono entrati nel palazzo della Regione Sicilia, pagando il biglietto come turisti e poi si sono diretti verso la Sala d’Ercole, sede del Parlamento Siciliano, e qui hanno esposto alle finestre lo striscione. Sono rimasti dentro fino alla fine della manifestazione, quando migliaia di manifestanti si sono presentati al portone del palazzo D’Orleans per fare uscire i 10 compagni senza che avessero ripercussioni. Il Presidio contro il MUOS di Niscemi si è svolto a Milano in piazza della Repubblica in contemporanea con la manifestazione di Palermo. Tutti i manifestanti hanno protestato con modalità pacifiche e nonviolente, per esprimere un dissenso sentito e viscerale contro la guerra e gli strumenti del terrore. Noi attivisti di PeaceLink, Telematica per la Pace, con sede a Taranto, insieme con altre associazioni che si prodigano per la pace nel mondo, tra cui la “Lega obiettori di coscienza alle spese militari e nucleari”, il “Comitato contro la guerra”, i “giovani comunisti”, gli umanisti, l’associazione “Mondo senza guerre e senza violenza” e molti altri, eravamo presenti alla manifestazione di Milano, durante la quale si è realizzata una diretta telefonica con gli attivisti e amici di Palermo e con Antonio Mazzeo, anima del movimento No MUOS in Sicilia. A Milano i manifestanti si attestavano intorno alle 200 unità, al fine di esprimere un dissenso sentito, conclamato, contro il MUOS. Esistono ben quattro MUOS nel mondo, di cui uno a Niscemi. Il MUOS è un sistema di guerra atto a propagare ordini di attacco militare per bombardamenti sempre più virtuali, computerizzati, disumanizzati e disumanizzanti, affinché la coscienza degli assassini non incroci mai gli occhi di chi soffre e la disperazione degli innocenti. Il MUOS incarna le contraddizioni della globalizzazione capitalista, neoliberista e iperliberista, perché uccide in nome della pace per la guerra e in nome dell’ordine militare sovranazionale mondiale, devastando il clima, l’ambiente e il territorioIl MUOS, nel sistema permanente di guerra, è l’arma perfetta per i conflitti del XXI secolo. I governi che si succedono, i banchieri dell’alta finanza, investono sulle guerre e sono favorevoli a strumenti di morte come il MUOS. Così l’industria della morte, i signori e i padroni della guerra, impongono la logica del terrore e della distruzione in modo sempre più famelico, insaziabile, implacabile ed inesorabile. I “Venti di guerra” purtroppo soffiano ancora nel Medio Oriente: noi attivisti ci prodighiamo affinché i conflitti non prendano il sopravvento nella civiltà umana, perché la pace è un valore imprescindibile e inalienabile, per cui è importante manifestare, impegnarsi e dedicare l’esistenza. Il dissenso della società civile deve convincere i poteri forti ad agire in nome della convivenza e del dialogo, oltre l’egoismo, oltre il razzismo e l’imperialismo, per porre fine ai conflitti del XXI secolo. In occasione della Giornata Internazionale della Nonviolenza si vuole promuovere un sentito appello di solidarietà e fraternità anche tramite queste manifestazioni pacifiche e nonviolente dettate da un sentire coscienzioso, dalla comune umanità, nel restare umani, che ci accomuna e ci rende simili, affini e fratelli.
In occasione della giornata della non violenza Palermo e Milano hanno protestato per il No Mous
Posted in: Città Territorio Ambiente, Senza Categoria, Ultime news
– 3 ottobre 2013