Sabato 30 aprile, con l’apertura della fase dibattimentale, entra nel vivo a Varese il processo per il caso di Giuseppe Uva, il 43enne morto nel giugno 2008 dopo essere stato fermato dai Carabinieri, trattenuto in caserma per quasi tre ore in circostanze ancora da chiarire e infine sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Circolo che ne avrebbe originato la morte.
Il provvedimento penale vede coinvolti finora, a vario titolo, solo tre medici – Matteo Catenazzi, medico del Pronto soccorso dell’Ospedale, e i due psichiatri Carlo Fraticelli e Enrica Finazzi – accusati di aver somministrato farmaci non compatibili con lo stato di ubriachezza in cui Uva versava.
Ma la famiglia chiede di riaprire le indagini soprattutto per capire cosa successe realmente tra le 3 e le 6 del mattino del 14 giugno 2008 nella caserma dei Carabinieri di Varese e per dare una spiegazione alle visibili tracce di violenza sul corpo del giovane, tra cui le ampie macchie di sangue che la sorella Lucia ha notato sia nella zona anale e genitale dal fratello che sui jeans che indossava la notte della sua morte.
Per sostenere le richieste delle sorelle di Giuseppe Uva, per manifestare concretamente la propria solidarietà e vicinanza ai familiari di questo giovane morto in circostanze ancora da chiarire e per sollecitare l’attenzione dell’opinione pubblica affinché si faccia piena chiarezza su questo caso, Ilaria Cucchi – sorella di Stefano Cucchi – e Patrizia Moretti – mamma di Federico Aldrovandi – presenzieranno all’udienza del prossimo sabato nel Tribunale di Varese.
Il giorno prima – v enerdì 29 aprile alle ore 14 presso la Sala CoopUF/Filmstudio 90 in via De Cristoforis, 5 – Varese – Ilaria Cucchi e Patrizia Moretti incontreranno i giornalisti che si occupano del caso.
La conferenza stampa, realizzata grazie alla collaborazione di ARCI – Comitato provinciale di Varese , verrà introdotta da Alessandra Naldi – Presidente di Antigone Lombardia (sezione regionale dell’Associazione Antigone, associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”)
per informazioni:
Alessandra Naldi – associazione Antigone Lombardia
tel. 340.5424584
info@antigonelombardia.it
oppure:
Segreteria nazionale associazione Antigone
tel. 06.44363191
segreteria@associazioneantigone.it