Torna la grande prosa sul palco saronnese con “Il malato immaginario” di Molière nella rilettura contemporanea di Ugo Chiti, in scena sabato 24 (ore 21.00) e domenica 25 febbraio (ore 15.30) presso il Teatro Giuditta Pasta (Saronno – VA).
Sulla scena ritroviamo gli attori della Compagnia di Arca Azzurra Teatro che da oltre trent’anni macinano successi con il sodalizio artistico di Ugo Chiti.
L’adattamento e la regia sono firmati dal maestro Ugo Chiti che ci aiuta a rileggere la grande commedia molièriana rendendola più contemporanea e vicina alle nostre corde. Il risultato è un intreccio ricchissimo e di un’attualità quasi disarmante. Con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti.
Protagonista della commedia è l’ipocondriaco Argante che, credendosi segnato nel fisico ed esposto a ogni malattia, vive perennemente tra medici e medicine.
Per assicurarsi cure più assidue, vorrebbe costringere la figlia Angelica a sposare lo sciocco e pedante Tommaso Diarroicus, figlio del suo dottore.
Vivacizzato da una violenta satira nei confronti della classe medica, nasce così in famiglia un intreccio drammatico, inevitabilmente votato al lieto fine. Il motore dell’azione è rappresentato dalla serva Tonina, la quale riuscirà con l’astuzia e non solo, a spingere Angelica nelle braccia dell’amato Cleante, ma anche a svelare l’amore interessato che la seconda moglie Becchina ostenta per Argante.
Dire che Il malato immaginario, come tutti i classici, parla apertamente all’oggi è quasi una banalità, ma certo l’ossessione ipocondriaca di Argante, la sua bulimia medicinale ci sembrano paradigmatiche di atteggiamenti apertamente contemporanei, come del resto la sua vulnerabilità ai raggiri degli esperti e dei dottori, che sono senza dubbio caratteristica della nostra società dove abbondano millantatori e maghi, ma dove i rimedi sono spesso peggiori dei mali.
Biglietti: intero € 25 – ridotto over70 € 23 – gruppi organizzati € 20 – ridotto under26 € 15