I problemi del fascismo: all’Istituto Fratelli Cervi una mostra al servizio della conoscenza

Il valore e le ragioni della mostra La riedizione della mostra I problemi del fascismo, con un nuova veste grafica, documenti inediti, supporti di ricerca, guida alla mostra costituisce un efficace scenario per comprendere e comparare al ventennio fascista la società odierna. Mostra acquisita dall’IBC regione Emilia Romagna e nata dopo una ricerca sui testi e quaderni scolastici di Maria Guerini e Gianluca Gabrielli, curatori della mostra che mette in scena prima di tutto questo scarto metodologico tra fascismo e antifascismo: una diversa, pervasiva presenza del condizionamento dogmatico, il formidabile dispiegamento di un approccio autenticamente totalitario nella preparazione anche scientifica.

I Problemi del Fascismo induce esattamente a questo, a “mettere in colonna” (un esercizio faticoso e obsoleto per molti ormai) valori, concetti, pensieri. Pesi e misure della storia. Giocando con le operazioni. È la somma dei condizionamenti, ma anche la differenza tra modelli di formazione (e dunque di civiltà), nè minori o maggiori, solo profondamente incompatibili. E’ il prodotto di una stagione in cui il libero pensiero era una minaccia da stroncare con ogni mezzo. E sono infine i dividendi di una epoca storica ancora da smaltire, analizzare, in ultima analisi consocere a fondo.

La leggerezza dei supporti, l’efficacia grafica, la scelta delle immagini, la pulizia dei documenti utilizzati, il messaggio in essi racchiuso sono una scelta tutt’altro che estetica, che intende lasciare pieno spazio alla fonte, al segno, al numero. Un gioco che fuinziona tanto più a Casa Cervi, luogo di memoria e di irregolarità del pensiero, ma che ben si presta ad essere esportata in qualunque contesto didattico e culturale. Una circolazione che speriamo abbia questa nuova edizione de  I Problemi del Fascismo. Il percorso espositivo è organizzato attraverso una lettura secondo quattro direttrici: storica, storico-disciplinare, tematica e “matematica”; dal corpus degli esercizi e presentati nei pannelli è possibile individuare i temi più caratterizzanti della propaganda fascista.Una mostra particolarmente adatta per la scuola e gli studenti!

La mostra può essere concessa a titolo di prestito a tutte le scuole, con possibilità di avere il ricercatore Giancluca Gabrielli curatore della mostra, ad approfondire la tematica in oggetto, oppure operatori del Cervi a condure attività di vista e laboratori.

Per maggiori informazioni: MUSEO CERVI,via Fratelli Cervi, 9,42043 Gattatico,Reggio Emilia,didattica@istitutocervi.it, http://www.fratellicervi.it/