A un anno della ristampa a cura di Einaudi della prima edizione del libro di Alcide Cervi e Renato Nicolai “I Miei Sette Figli” l’Istituto Alcide Cervi organizza sabato 18 febbraio un appuntamento di approfondimento con lo scopo di indagare alcuni aspetti originali, legati al contesto storico ma ancora di più all’impatto che il libro ebbe alla sua uscita e alle ‘strategie’ di comunicazione e propaganda che lo sottendono, che ne fecero un vero e proprio ‘caso’ editoriale.
Stampato per la prima volta nel 1955 , il libro fu venduto in migliaia di copie nel giro di poco tempo, anche all’estero dove fu tradotto in quattordici lingue. La sua ampia diffusione dà subito un contributo fondamentale nel consolidare la conoscenza della storia della famiglia Cervi, che diventa una storia esemplare anche per l’impegno verso il progresso materiale e politico dell’intero paese. Ma contribuisce anche a fare conoscere la Resistenza, e a fare comprendere pensieri e comportamenti di gran parte dell’Italia negli anni dell’antifascismo e della costruzione dell’Italia repubblicana.
Anche per questa sua natura di documento storico abilmente intrecciata alla dimensione narrativa e alla finalità comunicativa, il libro rimane a tutt’oggi una lettura di grande attualità.
Durante l’iniziativa, dal titolo “I miei sette figli fra storia e comunicazione, Una rilettura 55 anni dopo” interverranno lo storico Luciano Casali, che ha al suo attivo contributi fondamentali su antifascismo e Resistenza; Irene di Jorio, storica della comunicazione di massa, ed Eva Lucenti, autrice di un fondamentale studio sulla nascita e il consolidarsi del mito della storia della famiglia Cervi.