Dal 31 luglio undici giovani da tutto il mondo sono venuti a Brinzio, con l’obiettivo di scoprire e ripristinare una parte del territorio del Parco regionale del Campo dei Fiori.
Sta ora giungendo alla conclusione il campo di volontariato internazionale, organizzato da Legambiente in collaborazione con il Parco e il supporto di Regione Lombardia DG Sistemi Verdi e Paesaggio, a cui stanno partecipando nove ragazze e due ragazzi provenienti da Corea del Sud, Inghilterra, Nigeria, Russia, Serbia, Spagna, Turchia.
Fino a domenica 14 agosto i volontari sono ospitati all’interno delle strutture del Villaggio Cagnola, un esempio di sperimentazione educativa nel dopoguerra, che è stata riaperto a maggio dell’anno scorso dal Parco.“La villa e i 17 ettari di boschi che la circondano – spiega l’architetto Giuseppe Barra, presidente del Parco – verranno utilizzati per attività di educazione ambientale: in programma c’è la realizzazione del laboratorio sulla biodiversità, del vivaio didattico, della selva castanile e del percorso tematico interattivo. E’ invece già operativa la scuola di mountain bike. Vogliamo che il luogo diventi uno spazio dove grandi e piccini possano entrare in contatto con il lavoro che l’ente svolge a tutela dell’ambiente.”In queste due settimane di soggiorno e lavoro volontario all’interno di Villaggio Cagnola i giovani si sono dedicati al recupero dei tracciati e delle strutture di arredo voluti da Cagnola per rendere fruibili i luoghi caratteristici dell’area e alla pulizia delle scalinate, delle panchine in sasso, dei punti di osservazione, prima ricoperti da vegetazione spontanea.Un’esperienza non nuova per il circolo Legambiente Varese, che da ormai più di dieci anni organizza campi di volontariato sul territorio provinciale e anche in questa stagione ne sono stati organizzati diversi: il campo internazionale all’interno del Parco Valle del Lanza da fine giugno a inizio luglio e il mini-campo per giovani italiani a Cardano al Campo a metà luglio. Concluso quello al Campo dei Fiori, l’ultimo vedrà come protagonista il nord della provincia: dal 17 al 31 agosto dodici ragazze e ragazzi da tutto il mondo saranno attivi in Val Veddasca, ospiti dell’ostello “I ribelli della montagna” di Lozzo.
“I campi rappresentano – spiega Valentina Minazzi, responsabile settore volontariato del Cigno Verde locale – una straordinaria opportunità per realizzare progetti concreti in favore dell’ambiente. Da una parte producono effetti positivi per il territorio, dall’altra mettono in contatto giovani di tutte le nazionalità e accomunati dalla passione per la natura e dall’impegno verso l’ambiente. E a noi responsabili di campo, infine, consentono di conoscere il mondo accogliendolo a casa propria.”