Un primo maggio, quello che si celebrerà questo martedì al Museo Cervi, che vede coniugati i tre temi della Resistenza, della Memoria e del Lavoro.
Si parte infatti la mattina con una apertura non stop fino alla ore 19,30, con le sale del Museo visitabili liberamente, negli spazi espositivi permanenti e nella mostra “I problemi del Fascismo”.
Alle 13,00 su prenotazione sarà possibile gustare i Tortelli o i Cappelletti antifascisti in brodo, omaggio a una tradizione ostacolata in epoca fascista che nel primo maggio individuava e individua un momento concreto di mobilitazione nel quale ribadire l’importanza del lavoro come diritto e come dignità della persona, e per sottolineare – a maggior ragione in questo preciso momento – l’inalienabilità delle conquiste su questo terreno.
A fare da contesto, ci saranno le tappe del Trofeo Ciclistico Papà Cervi riproposto, dopo un anno di pausa per trasferta, nella sua data e nel suo luogo di origine (il 1° maggio e casa Cervi).
Alle ore 17,00 seguirà la proiezione del documentario “DIODI”, in prima assoluta a Reggio Emilia dopo il debutto a Firenze lo scorso febbraio.
DIODI sono componenti elettronici la cui funzione è quella di permetter il flusso di corrente elettrica in un verso solo.
DIODI sono i 4 partigiani Pillo, Aldo, Didala e Laila – la partigiana Annita Malavasi recentemente scomparsa – che con la loro testimonianza trasmettono i valori che hanno animato la Resistenza, in un solo senso: quello della memoria che fa andare avanti, che forma i giovani e il nostro presente, come elemento indispensabile della democrazia.
E fra questi valori c’è anche il lavoro, come pilastro sancito dalla Costituzione che nasce dalla Resistenza.
La proiezione sarà preceduta dall’intervento dei quattro autori dell’opera: Domenico Scarpino; Fulvia Alidori; Giulia Maraviglia; Saverio Tommasi.
Info:
Museo Cervi tel 0522 – 678356 – www.fratellicervi.it
per le prenotazioni dei cappelletti 345 – 1850406; ristorazione@museocervi.it