Gli impianti energetici a energia solare trovano la loro più interessante applicazione nell’integrazione sui tetti, in questo modo oltre ad assicurare la vicinanza tra produzione e utilizzazione, si evita di occupare superfici altrimenti utilizzabili e si valorizzano le coperture dei tetti, per loro natura esposte all’irraggiamento solare.
Ma questa opportunità porta con sé la necessità di operare in un ambiente potenzialmente pericoloso, soprattutto quando non si valuta in maniera opportuna la necessità di accorgimenti specifici che garantiscano la sicurezza degli operatori e di quanti vi risiedono. Sono ancora poche, ad esempio, le famiglie al corrente della responsabilità del proprietario dell’abitazione circa il rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro per le opere che si svolgono nella propria casa, per cui in caso di incidente anche il proprietario che non abbia controllato il rispetto delle norme, è chiamato in causa.
A partire dalla constatazione che sovente nel nostro contesto culturale si sottovaluta la responsabilità e la pericolosità di lavorare sui tetti per installare impianti energetici e si reputano superflui gli accorgimenti specifici che garantiscano la sicurezza, L’isola che c’è ha commissionato uno studio specifico al Dipartimento Interfacoltà Ambiente-Salute-Sicurezza dell’Università dell’Insubria, per permettere:
- alle aziende di trovare nei loro clienti degli interlocutori che comprendano le necessità della sicurezza e possano così essere guidate verso la consapevole approvazione delle soluzioni proposte;
- alle famiglie di approfondire la propria capacità di valutazione della professionalità delle aziende cui si rivolgono;
- a tutti la possibilità di operare nella creazione di condizioni lavorative rispettose.
Lo studio sulla sicurezza è scaricabile gratuitamente dal sito www.lisolachece.org.
Lo studio è stato realizzato all’interno del progetto EnergiCOMO – Esperimenti di co-partecipazione nella filiera Energetica, un progetto in collaborazione con la Camera di Commercio di Como e co-finanziato tramite il bando di Fondazione Cariplo “Educare alla sostenibilità”, e grazie al supporto e al contributo di:
- Coopwork Cooperativa Sociale onlus di Sesto San Giovanni (MI);
- Elettrica Rogeno di Rogeno (LC);
- EnergoClub di Treviso (TV);
- Equa di Brunate (CO);
- Pubblichenergie di Ponte nelle Alpi (BL);
- Adelante Soc. Coop. Soc. onlus di Bassano del Grappa (VI);
- Cooperativa Arianova sostenibile s.c.s di Pederobbia (TV);
- Esedra Energia di Cantù (CO);
- Solaris di Cinisello Balsamo (MI).
L’isola che c’è è un’associazione di promozione sociale che rappresenta la rete comasca d’economia solidale, nata per promuovere stili di produzione, di consumo e di vita sostenibili, solidali e di qualità.
Per informazioni: 031.4451154 – 331.6336995 – energia@lisolachece.org – www.lisolachece.org