Due appuntamenti imperdibili all’interno della rassegna “Di terra e di Cielo” a Filmstudio’90

Entra nel vivo la rassegna “Di terra e di cielo” con due appuntamenti imperdibili a Filmstudio’90,  all’insegna del documentario d’autore.  Il primo appuntamento vedrà la proiezione  del film “L’ultimo pastore”di Marco Bonfanti.

Ultimo pastore nomade della Lombardia, Renato vive in montagna ma il cuore lo ha lasciato in pianura, dove lo aspettano impazienti la consorte e i quattro figli. Appassionato di greggi, Renato vuole raggiungere Milano e incontrare tutti quei bambini per cui un pastore è un’idea immaginaria e intangibile. Fieramente riluttante ad accogliere il sistema sedentario dominante, Renato Zucchelli appartiene a quella comunità errante, arcaica e ormai ridotta, che rivendica il sogno e il diritto di battere di nuovo i percorsi della transumanza, lambiti dal presente ed ‘espropriati’ dalla nuova economia. Solo e lieto sul cuore della terra, lo coglie e lo accoglie lo sguardo lirico di Marco Bonfanti, giovane regista di un cinema che ha il sapore della fiaba e il senso profondo dell’uomo. Un uomo lontano e orgogliosamente separato dall’ alienazione consumistica, al di sopra della contingenza delle preoccupazioni. L’ultimo pastore invita lo spettatore a sperimentare la lentezza del vivere, a recuperare la fisicità delle cose del mondo, ribadendo la tensione cinematografica originaria: il piacere di filmare un corpo e ascoltare una voce. 
Bonfanti crea un’atmosfera di confidenza, inducendo i suoi ‘attori’ a lasciarsi visitare il volto, il corpo, le mani, fino a far emergere gli interrogativi e le riflessioni che si portano dentro. Volutamente inattuale e sospeso in un sentimento del tempo più
ciclico e cosmico che lineare e progressivo, L’ultimo pastore fa parlare e respirare le cose con lo sguardo, commuovendo nel sorriso e nel pianto, muovendo la malinconia che ci prende di fronte alle cose che svaniscono ma che prima di scomparire si fermano un attimo sulla soglia, sulla piazza del Duomo di Milano, sorridendo nella nostra direzione.

Orari dello spettacolo: 
Domenica 12 Maggio ore 17.00 -19.00- 21.00
Lunedì 13 Maggio ore 21.00 e al mattino alle 9.30 (proiezione per le scuole)
Costo del biglietto euro 3

Il secondo appuntamento è invece fissato per Martedì 14 Maggio alle ore 18.00 con l’incontro “Raccontare il territorio” che vedrà la presenza del regista Gianfranco Pannone. A seguire aperitivo presso Twiggy Cafè.

Dopo il workshop pomeridiano presso Filmstudio’90 in via De Cristoforis alle ore 21.00  Pannone presenterà il suo ultimo film “Scorie in libertà” alla Sala Montanari di via dei Bersaglieri,1: l’incredibile storia del nucleare in Italia opportunamente stoppata dagli esiti del recente referendim popolare. Sarà soprattutto l’occasione per capire, assieme anche a Gian Piero Godio, responsabile energia per Legambiente Piemonte, come le tracce del nucleare siano nonostante tutto ancora ben presenti e minacciose sul territorio.

Gianfranco Pannone si è diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia e attualmente insegna regia alla Nuct (Nuova Università del Cinema e della Televisione) di Roma e alla scuola Zelig di Bolzano e Storia del documentario all’Università di Roma Tre. Ha realizzato decine di film a tematica ambientale, sociale e antropologica, tra cui Venezia, la città che affonda, Pomodori, Latina – Littoria una città, Ebrei a Roma. Due anni fa ha presentato anche a Varese il suo Ma che storia e tenuto il workshop “Documentare la realtà”.