“Divina creatura: la donna e la moda nelle arti del secondo Ottocento” visitabile a Mendrisio fino al 28 gennaio

La mostra Divina creatura: la donna e la moda nelle arti del secondo Ottocento sarà visitabile presso la Pinacoteca cantonale Giovanni Zuest di Rancate (Mendrisio) fino al 28 gennaio 2018.

Essa indaga l’evoluzione dell’abbigliamento femminile tra fine ‘800 e inizio ‘900 attraverso dipinti, sculture, abiti, accessori, gioielli e ventagli d’autore dei più importanti artisti dell’epoca: Giovanni Boldini, Giovanni Segantini, Antonio Ciseri, Vincenzo Vela, Adolfo Feragutti Visconti, Luigi Rossi, Mosè Bianchi, Vittorio Corcos e tanti altri.

Gli anni del secondo Ottocento sono caratterizzati dal cambiamento della posizione della donna, ora protagonista al di fuori delle pareti domestiche e con un diverso ruolo sociale. Un accento particolare è dato dalla figura emblematica della contessa luganese Carolini Maraini-Sommaruga, moglie dell’industriale Emilio Maraini, che introdusse la coltivazione intensiva della barbabietola da zucchero in Italia. Carolina, donna intelligente e raffinata, intrattiene rapporti con le personalità più in vista dell’epoca e si dedica con passione alla filantropia e all’emancipazione femminile.

La Pinacoteca Zuest offre come di consueto agli associati la possibilità di riservare delle visite guidate di gruppo anche fuori orario, su prenotazione. Per gruppi di minimo 15 partecipanti si riserva uno sconto sul biglietto di ingresso, che sarà di 8 franchi anzichè 10.

Per info: decs-pinacoteca.zuest@ti.ch  www.ti.ch/zuest