“Di terra e di cielo”, promossa da tante associazioni del terzo settore, giunge alla sesta edizione (2004, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013), proseguendo con determinazione l’esplorazione del mondo che ci circonda, sempre con l’intento di porre le tematiche ambientali al centro della nostra riflessione. L’inaugurazione è prevista a Varese per venerdì 3 maggio alle 20.30, quando al Cinema Nuovo di viale dei Mille si partirà con un evento speciale, una mostra e il rinfresco finale. Poi fino al 5 giugno il tour della provincia: Varese, Castronno, Gallarate, Laveno, Malnate, Sesto Calde, Turbigo, Tornavento, Viggiù con film, documentari, incontri, convegni (quasi tutti a ingresso gratuito!) costruiscono un palinsesto ricco e variegato, che si propone come sempre di incrociare spettacolo, informazione, incontro con la natura e con la scienza, anche grazie alla presenza di esperti del settore, registi attivi in campo ambientale, insegnanti universitari e biocoltivatori. Guardare con occhi diversi il nostro territorio, scoprire le interconnessioni tra fenomeni apparentemente slegati, conoscere le dimensioni globali dei problemi e agire consapevolmente nelle nostre città diventa una cosa sola, non più accademica ma ricca di testimonianze dirette, di buone prassi, di scelte positive nella salvaguardia ambientale. E’ scaricabile il programma completo
Se infatti l’ecologia è ormai parte teorica di molte scelte politiche e ‘filtro culturale’ con cui nei casi migliori si guida lo sviluppo, nella pratica quotidiana, nonostante i campanelli d’allarme sul futuro del pianeta, spesso a tutti i livelli non vengono intraprese direzioni operative coerenti, mentre la necessaria attenzione alla salvaguardia dell’ambiente è addirittura negata da interessi economici e scelte irresponsabili, che fanno scattare giorno dopo giorno l’allarme rosso dell’emergenza ambientale. Tenere sveglia l’attenzione su questi temi e stimolare a scelte coerenti di tutela dell’ambiente non può essere conseguenza di labile emotività, magari dopo l’annuncio di qualche disastro ecologico, ma deve diventare consapevolezza diffusa, pratica quotidiana, che investe anche il nostro dispendioso stile di vita. Attorno al tavolo di lavoro dove viene preparata la manifestazione, associazioni di diverse sensibilità e provenienze cercano una strategia comune, rinsaldano legami, pianificano iniziative che vanno anche al di là di questa manifestazione, proprio perché durante l’anno spesso non si perde un’intesa che, ben oltre lo spazio pur lungo e diffuso di questa rassegna, vuole creare sinergie, diventare progetto condiviso e strategico. Anche quest’anno l’attivo coinvolgimento dei registi varesini attivi nel settore (Eugenio Manghi, che ha realizzato anche la sigla filmata della manifestazione, Marco Tessaro, Marco Nero Formisano), e di enti che documentano il proprio intervento anche con utili reportages e inchieste audiovisive, come fanno meritoriamente LIPU, Legambiente e CAST, diventa fondamentale per dare un senso ad uno slogan, “pensare globalmente, agire localmente”, che diventa così strategia e pratica quotidiana, vicina quindi alle esperienze che ognuno di noi può vivere ogni giorno. Anche Bicipace e Fiera del Des, manifestazioni ormai consolidate, sono momenti di grande partecipazione attiva, cui “Di terra e di cielo” presta anche quest’anno grande attenzione, perché sono iniziative che dimostrano come possa essere fattore di socialità e aggregazione la tutela del territorio, della salute e della legalità, soprattutto quando ci sono cittadini e comitati che con le loro buone pratiche testimoniano la possibilità dei cambiamenti.
Uno sguardo al calendario
La collaborazione con il COE – Centro Orientamento Educativo e con il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, e con il Festival di Sondrio – Mostra Internazionale dei documentari sui parchi permette di portare nella nostra rassegna alcuni dei film più interessanti premiati nelle due rassegne, a cominciare dall’intenso “The mirror never lies” dell’indonesiana Kamila Andini, favola sui miti dell’uomo e del mare, che sarà proiettato in apertura della rassegna, il 3 maggio, dopo l’inaugurazione della mostra di Roberto Tognella nel foyer del Cinema Nuovo.
Alcuni appuntamenti da segnalare, tra i tanti:
“Il risveglio del fiume segreto” di Scillitani e Rumiz è un viaggio attraverso il Po, compiuto dal giornalista e scrittore Paolo Rumiz in compagnia dell’esploratrice Valentina Scaglia;
“Project Nim” di James Marsh, che racconta la storia incredibile di un piccolo scimpanzé, in una serata proposta da LAV;
“L’ultimo pastore”, piccolo film rivelazione dell’anno, con la carica di simpatia del protagonista, in questa favola moderna… ai confini della realtà: centinaia di pecore, per protesta, arrivano a Milano in Piazza Duomo.
“Scorie in libertà” è il titolo dell’ultimo film diretta da Gianfranco Pannone, che verrà a Varese per presentare il film alla Sala Montanari ma nel pomeriggio si è reso disponibile per n incontro dal titolo “Raccontare il territorio”, dedicato a sudenti, insegnanti, giovani film maker;
“Sulle orme di Bruce Chatwin” di Brian Yule è il suggestivo resoconto della vita e delle migliaia di chilometri percorsi fino aiconfini del mondo dal grande narratore girovago, idolo di più di una generazione;
“Green” di Patrick Russell, documentario premiato come miglior film al festival cinematografico biennale Wildscreen, il più grande raduno mondiale del cinema naturalistico, in una serata che presenterà il progetto LifeTib;
“Alta Murgia – Una terra strana”, di Eugenio Manghi e Annalisa Losacco, è il primo documentario realizzato sul parco nazionale pugliese, di recente costituzione.
Dal Sondrio Festival 2012, arrivano alcuni dei documentari naturalistici più spettacolari presentati e premiati da questo festival unico, dedicato ai parchi naturali del mondo. Si tratta di “Una dinastia di tigri”, “Colibrì, i messaggeri delle piante, “L’orso del libro della giungla”, “Gli ultimi cavalli selvaggi d’Europa”, divulgativi e adatti a tutta la famiglia ma al contempo di grande spessore scientifico.
Non solo documentari ma anche cinema di fiction, a cominciare da “Un’estate da giganti” di Bouli Lanners, un altro film in prima visione: un’avventura dal sapore country, che segna il passaggio all’età adulta di tre ragazzini.
Se l’anno scorso, oltre al ricco cartellone, avevamo organizzato un convegno di tre giorni dedicato alle pratiche agronomiche rispettose dell’ambiente, in questa edizione molti appuntamenti andranno in due direzioni ben precise: un incontro con l’Africa e con le emergenze del continente e un percorso dedicato alle contraddizioni dello sviluppo, alla sostenibilità e ai problemi del mondo contadino.
L’Africa, al centro del mondo
“Al centro del mondo”, sezione tematica della rassegna “Di terra e di cielo 2013”, vuole essere un percorso culturale di avvicinamento alla realtà e all’attualità del continente africano, oggi ancora per buona parte in via di sviluppo ma al contempo oggetto di nuove forme di colonialismo, di ricatti economici, di sfruttamento indiscriminato delle risorse e di strategie economiche spesso estranee ai bisogni della popolazione.
L’iniziativa è collegata idealmente anche con un’altra manifestazione, “La Settimana con l’Africa” che si terrà a Varese dal 16 maggio 2013 al 1° giugno 2013, organizzata da Medici con l’Africa CUAMM, in collaborazione con il Comune di Varese, Filmstudio 90, il PIME di Milano e l’Istituto De Filippi.
Da tanto tempo pensavamo di dedicare una sezione della rassegna all’Africa, spesso dimenticata dai media, per secoli il continente più sconosciuto e inesplorato, nonostante sia il più ricco di risorse e di sorprese. Il futuro nostro e dei nostri giovani è oggi tutto proiettato verso l’Africa, essendo la vecchia Europa ”il passato” e la nuova “il presente” anche molto già presente in Africa.
Finalmente quest’anno abbiamo deciso di cogliere l’occasione del 50° anniversario della fondazione dell’OUA (Organizzazione dell’Unità Africana), promossa dall’allora Imperatore d’Etiopia Hailè Sellassiè ad Addis Abeba in data 25 maggio 1963, per far conoscere alcuni aspetti della cultura africana nella sua complessità, tra tradizioni ataviche e contradditori aspetti della modernità, proponendo momenti di riflessione e di incontro e organizzando una urgente, doverosa iniziativa rivolta verso l’ambiente africano ed il futuro dell’umanità.
“La Settimana con l’Africa” (dedicata soprattutto alla letteratura africana) e la sezione “Al centro del mondo” (che privilegia la comunicazione audio visuale) si intrecciano quindi in maniera stimolante e feconda, sperando di avvicinare il pubblico di un territorio, quello varesino, che della cultura africana spesso conosce solo superficiali informazioni, spesso addirittura viziate da vecchi pregiudizi o luoghi comuni, che non favoriscono certo l’incontro con chi è ‘diverso’ da noi.
Una serata speciale, chiamata “UNO SGUARDO SULL’AFRICA” si terrà giovedì 16 maggio al Cinema Teatro Nuovo di Varese in collaborazione con Medici con l’Africa CUAMM Varese. Dopo l’intervento musicale di Pegas Ekamba Bessa sarà proiettato in prima visione “Medici con l’Africa” di Carlo Mazzacurati (che sarà presente a Varese), film presentato alla Mostra di Venezia.
Da non perdere, tra le altre proposte, “Il sole dentro” di Paolo Bianchini, film adatto anche ai ragazzi (che potranno vedere il film anche in orario scolastico) e “Tey-Aujourd’hui” di Alain Gomis, film premiato al Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina nel 2012.
Giovedì 23 maggio, sempre a Varese, presso la Sala Filmstudio 90, si terrà un’incontro con Silvana Galassi, docente di Ecologia della Nutrizione all’Università degli Studi di Milano e volontaria dell’associazione YACOUBA, dedicato alla raccolta dell’acqua piovana nei climi a spiccata piovosità stagionale, pratica antica comune a molte civiltà. A seguire “The Well – Voci d’acqua dall’Etiopia” di Paolo Barberi e Riccardo Russo.
Sabato 25 maggio, alle ore 9.30, sempre alla Sala Filmstudio 90, “Al centro del mondo”, convegno a cura di Giulio Rossini di Filmstudio 90 e Carlo Ghezzi Morgalanti, volontario CUAMM Varese. Gli interventi: Il rapporto tra sviluppo economico e sopravvivenza culturale (Jacques Amani, docente, responsabile stranieri CGIL), Africa: come capirla, amarla e non aiutarla (Dino Azzalin, medico, scrittore e poeta), Il progetto “Douala Ricicla” (Simon Pierre Essounga, Presidente di Africambiente, Douala, Camerun). Seguirà la proiezione del film “The Well – Voci d’acqua dall’Etiopia”, dove sarà presente ed animerà il dibattito Paolo Barberi, regista del film e geografo.
Sviluppo e agricoltura sostenibile
“The last farmer” di Giuliano Girelli ripercorre in parallelo la giornata di tre contadini situati ai poli opposti del mondo, per mettere lo spettatore di fronte alla paradossale evidenza di quanto simili siano le loro condizioni di fatica ed emarginazione. In apertura, porterà una testimonianza Massimo Crugnola, biocoltivatore varesino.
“Tutti giù per terra”, documentario che vede il coinvolgimento dei ragazzi dell’ISIS “Isaac Newton” di Varese e “Wavuvi – I pescatori del Kenya”, sono due cortometraggi realizzati dal CAST, che si propongono di offrire una panoramica globale delle dinamiche che governano la filiera agroalimentare e della promozione di tecniche di pesca sostenibili.
A Malnate invece sarà VittorioRinaldi, antropologo, esperto di cooperazione internazionale e sovranità alimentare, a presentare “Bananas!”, che racconta il processo intentato a una multinazionale dell’alimentazione per l’utilizzo di pesticidi dannosi ai contadini del Nicaragua.
Ma le minacce agli equilibri naturali sono anche nel nostro territorio: in “Amare le acque e chiamarle per nome”, di Marco Tessaro, viene descritto come dal rapporto di simbiosi proprio della civiltà rurale montana si passi oggi ad una logica di sfruttamento, che nel Verbano Cusio Ossola si concretizza con la massiccia diffusione di impianti di produzione idroelettrica.
Filmstudio’90 ringrazia il Comune di Varese, l’Assessorato alla Cultura e il Centro Litografico Comunale, per il sostegno e la collaborazione attuata anche per la stampa del catalogo, che sarà utilissimo per approfondire i temi affrontati nei vari appuntamenti, e i fotografi naturalisti Luigi Meroni e Sergio Luzzini, per la bella fotografia riprodotta nella copertina del catalogo e nel depliant della nostra rassegna. Gli elementi naturali in primo piano, e la cascina sullo sfondo, uniscono in maniera poetica ed efficace l’inscindibile relazione uomo-natura. Un grazie anche a Lorenzo Orlandi, per la grafica e l’impaginazione del catalogo. Info: Filmstudio’90 0332.830053