L’Inaugurazione avverà Sabato 12 ottobre 2019 alle ore 11,30 all’interno di Spazio Acli Arte e Spettacolo, in Via Speri della Chiesa Jemoli 9. L’ingesso è libero
La mostra si svolgerà fino al 27 ottobre 2019 durante Sabato e Domenica ore 10.30/12.00 – 15.00/18.00. Durante gli altri giorni sarà disponibile per gruppi su richiesta a info@fotoclubvarese.it. Durante l’inaugurazione Candido Baldacchino consegnerà i premi ai vincitori del concorso fotografico OktoberLomo dedicato alla Lomofotografia.
Seguono le altre mostre già in programma
Ecco in breve un estratto, curato dal presidente di Foto Club Varese, Giuseppe Di Cerbo, sui contenuti della mostra:
“Paesaggi della mente” è un’opera di maturità di Candido Baldacchino, in cui l’irruenza giovanile ha ceduto il passo alla contemplazione filosofica. Il termine stesso “mente” evoca non solo introspezione, ma la precisa volontà di utilizzare la ragione a discapito dell’istinto e delle scalpitanti emozioni.
Benché sia innegabile il clima melanconico che si respira, non c’è rabbia né disperazione in nessuno degli scatti. Gli spazi proposti sono metafora di un essere errante che vaga con stoica rassegnazione tra le infinite vie della propria mente alla ricerca dell’attimo perfetto. La fusione tra l’io e lo spazio circostante non è mai stata così completa. Ogni paesaggio propone un’opera dell’uomo malgrado l’uomo ne sia essenzialmente assente.
È il simbolo di un’immortalità, che pur sfuggendoci in prima persona, può essere raggiunta attraverso le nostre opere. Ma non si tratta di opere faraoniche tese ad esaltare la nostra grandezza: una panchina, vecchi casolari, scale dimenticate e colture abbandonate ci riportano a dimensioni molto più intime e modeste.
La natura, tutt’altro che matrigna, veste gli abiti di una mater consolatrix che ingloba le nostre costruzioni quasi a volerle sorreggere con eroico sforzo per alleviarci dalla nostra drammatica consapevolezza. È un mondo sgombro quello che ci propone Candido: quasi un susseguirsi di scenari post apocalittici pieni di un vuoto che può essere colmato solo da un universo interiore.
Per maggiori informazioni sul festival e sulle altre mostre in programma visitare la pagina dedicata a Oktoberfoto.