Giovedì 20 dicembre dalle ore 9.00 alle 14.00 la Funzione Pubblica CGIL organizza a Pavia (Aula del ‘400, piazza Leonardo da Vinci) il convegno Welfare lombardo: valorizzare il lavoro per servizi di qualità. “Per uscire dalla crisi – sostiene il sindacato – occorrono politiche di sviluppo e crescita, non l’austerità. La sfida che abbiamo di fronte è quella di ripensare un modello di sviluppo capace di generare lavoro. Nuova e buona occupazione. Il welfare non è un costo. Nella società del terzo millennio è una formidabile occasione di crescita e sviluppo. Perché non abbiamo bisogno di ridurre i diritti ma di far crescere quelli di cittadinanza in quantità e qualità. Cresce la domanda di servizi mentre si riducono le risorse disponibili. La crisi economica e anche le inchieste giudiziarie hanno rivelato che il modello lombardo non è tanto diverso da quello delle altre regioni del paese. Le eccellenze, che pure il nostro sistema sanitario vanta, sono il frutto del lavoro degli operatori e non di politiche veramente innovative del governo regionale. L’ideologia della libertà di scelta è stata solo la strada per favorire l’ingresso del privato nella gestione dei servizi a scapito delle strutture pubbliche. Ora, dopo la caduta di Formigoni, la Lombardia ha l’occasione di ripartire dal diritto dei cittadini ad avere servizi di welfare più inclusivi e cambiare il modello ospedalocentrico restituendo al territorio la responsabilità di fare salute e non il mercato delle prestazioni sanitarie. Da qui parte la proposta per un nuovo piano del lavoro in Lombardia e nel Paese.
Convegno a Pavia: le proposte della Funzione Pubblica CGIL per il Welfare lombardo
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– 12 dicembre 2012