In occasione della Giornata internazionale della Memoria al Teatro di Varese sabato 26 Gennaio 2013 alle 21.00 è in programma “Shabbes Goy”, teatro concerto con musica yiddish da uno studio su “Il muro invisibile” di Harry Bernstein in collaborazione con Moni Ovadia. Autori e registi della riduzione teatrale, oltre che interpreti principali, sono Silvia Priori e Roberto Carlos Gerboles. Ad accompagnarli saranno Francesca Galante, cantante, Tamas Major, violino, Federico Marchesano, contrabbasso, Ciro Radice, fisarmonica, Nicola Zuccala’, clarinetto; costumi: Vittoria Papale; direzione musicale e arrangiamenti: Ciro Radice.
Uno spettacolo contro il pregiudizio e le paure, uno spettacolo che parla di tolleranza e d’ amore. Gli attori sono accompagnati dal virtuosismo dei solisti dell’ Orient Express Ensemble e dalle sonorità malinconiche e appassionate dell’Est europeo.Nella Torah è scritto che il mondo non può esistere senza miracoli e che la vita risarcisce ogni sciagura, ogni lutto con una nascita. C’ era una volta una strada come tante, ma solo in apparenza, perché al suo centro corre un muro invisibile: gli ebrei da una parte, i cristiani dall’altra. Due mondi con usanze, credenze, pregiudizi diversi si fronteggiano, quasi non fossero parte di un’unica realtà,quella della miseria. Si parla di una famiglia ebrea come tante: il padre, fuggito dai pogrom polacchi,lavora alle manifatture tessili, sperperando gran parte del suo salario al pub. La madre manda avanti la famiglia come può, ricorrendo a mille espedienti. La loro povera casa si allinea con altre simili su una strada di ciottoli di una cittadina industriale del nord dell’Inghilterra. La Prima guerra mondiale incombe, e con essa eventi che cambieranno per sempre la vita della famiglia, e quella della strada.Quando Lily, la sorella maggiore vince con il massimo dei voti una borsa di studio, il padre si oppone e la trascina con sé alle manifatture. Ma alla fine della guerra l’amore segreto per Arthur, un ragazzo cristiano, darà a Lily la forza di ribellarsi e di sfuggire a un destino segnato. Solo il figlio nato da questa unione negata sarà in grado di aprire una crepa nel muro, lasciando filtrare un raggio di luce.. “……perché non importa quale sia la tua religione… non importa quale sia il tuo Dio… È l’amore…. è solo l’amore quella forza capace di accorciare quella distanza e di mettere tutti gli esseri viventi in contatto. Solo l’ amore, l’unica forza capace di creare una breccia e di andare oltre il muro che ci separa…..”.
Prenotazioni: tel 0332 247897; posto unico numerato: € 15 intero – € 12 ridotto.