Venerdì 28 agosto riprenderà l’attività del cinema dopo la pausa estiva ed avrà inizio la vendita degli abbonamenti del cineforum SPAZIO CINEMA.
Apertura della campagna abbonamenti del cineforum SPAZIO CINEMA Autunno 2015 (8 settembre- 16 dicembre). In vendita presso la cassa del cinema prima di ogni proiezione (lunedì chiuso):
Abbonamento pomeridiano: EUR 42,00
Abbonamento serale (martedì o mercoledì): EUR 51,00
Segnaliamo la programmazione dal 28/08 del film, in prima visione, TAXI TEHERAN di Jafar Panahi, vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2015.
venerdì 28 agosto – ore 21
sabato 29 agosto – ore 20 e ore 22.15
domenica 30 settembre – ore 18.30 e ore 21
martedì 1 settembre – ore 21
mercoledì 2 settembre – ore 21
Ingressi:
feriali EUR 6,00/rid. EUR 4,50
prefestivi e festivi EUR 7,00/rid. EUR 5,50
PRIMA VISIONE – TAXI TEHERAN
di Jafar Panahi – Iran 2015, 82′
con Jafar Panahi
Un taxi si aggira per le vivaci e colorate strade di Teheran. Diversi passeggeri si alternano a bordo dell’auto e ognuno di loro, intervistato dall’autista che è il regista stesso, esprime candidamente il proprio punto di vista e racconta di sé. La fotocamera fissata sul cruscotto cattura così lo spirito della società iraniana raccontandolo in un viaggio divertente quanto drammatico…
Taxi Teheran è stato acclamato in tutto il mondo e osannato dalla giuria del Festival Internazionale di Berlino dove ha vinto l’Orso d’Oro 2015 ed il Premio Fipresci.
Cosi è stato commentato da Darren Aronofsky, Presidente della giuria del Festival di Berlino 2015: “Le restrizioni sono spesso fonte d’ispirazione per un autore poiché gli permettono di superare se stesso. Ma a volte le restrizioni possono essere talmente soffocanti da distruggere un progetto e spesso annientano l’anima dell’artista. Invece di lasciarsi distruggere la mente e lo spirito e di lasciarsi andare, invece di lasciarsi pervadere dalla collera e dalla frustrazione, Jafar Panahi ha scritto una lettera d’amore al cinema. Il suo film è colmo d’amore per la sua arte, la sua comunità, il suo paese e il suo pubblico…”.