Case dell’Acqua col bollino di qualità. E presto, per limitare gli sprechi, accessibili solo con la CRS (Carta Regionale dei Servizi). Sono queste le importanti novità che, l’Amministrazione comunale ha deciso di annunciare ai cittadini in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua che si celebra domani, 22 marzo. Una scelta, a vent’anni di distanza dall’istituzione di questa data da parte dell’ONU, perfettamente in linea con l’obiettivo originario: tenere alta l’attenzione sul tema dell’acqua e sulla gestione sostenibile delle risorse idriche. Cominciando a invertire la rotta… goccia dopo goccia, a partire da ‘casa nostra’.
“Da tempo l’Amministrazione comunale ha avviato iniziative volte a ridurre gli sprechi di acqua e i rifiuti – interviene l’Assessore al Territorio, Edilizia Privata, Politiche abitative Andrea Tagliaferro – Penso solo al risparmio quotidiano di centinaia di bottiglie di plastica sparite dalle nostre mense scolastiche (dopo l’introduzione dell’acqua servita sfusa) e dalla tavola di chi utilizza le nostre Case dell’Acqua. E basta ricordare che 196 litri ad abitante, l’Italia è il terzo consumatore al mondo di acqua in bottiglia, dietro Arabia Saudita e Messico, primo in Europa, con un aumento dei consumi dal 1980 ad oggi del 317 per cento, per capire l’importanza di cambiare stili di vita. Consumi così elevati comportano, infatti, un enorme impatto ambientale: lo scorso anno in Italia sono stati raccolti 8 miliardi di bottiglie di plastica. Per non parlare delle emissioni di CO2 dovute al trasporto, in Italia quasi esclusivamente su gomma, delle bottiglie d’acqua. Istallando le Case dell’Acqua abbiamo contribuito a sensibilizzare i cittadini sul tema. E in questa direzione intendiamo continuare…”.
Acqua col bollino di qualità
Per chi pensa che l’acqua di rete non sia buona, ecco la dimostrazione del contrario!
L’acqua delle nostre ‘casette’ è sicura e garantita. Le Case dell’Acqua realizzate in collaborazione con il Comune di Lainate, da CAP Holding, l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato in città e in circa 200 Comuni nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia, prime in Italia, da qualche giorno hanno ottenuto la certificazione ISO 22000:2005 – sicurezza alimentare.
I nostri impianti per la distribuzione di acqua naturale e frizzante prelevata dall’acquedotto cittadino, hanno ricevuto la certificazione dalla DVM Business Assurance, Ente olandese certificatore della sicurezza alimentare.
La norma ISO 2200:2500 è lo standard fondamentale per i sistemi di gestione della sicurezza nel settore agroalimentare, è allineato con le norme UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 14001 (qualità e ambiente) ed è basato sui principi dell’HACCP.
L’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è un sistema di autocontrollo igienico che previene i pericoli di contaminazione alimentare. Si basa sul controllo sistematico dei punti della lavorazione degli alimenti dove c’è un pericolo di contaminazione sia di natura biologica che chimica che fisica.
La CRS contro gli sprechi
Per limitare gli sprechi e utilizzi impropri delle Case dell’Acqua, dalla fine del mese di marzo, per spillare acqua frizzante dagli impianti di via Mengato e via Barbaiana sarà necessario munirsi di CRS (la Carta Regionale dei Servizi). Grazie alla collaborazione dei tecnici di CAP Holding sarà attivato un sistema di riconoscimento della tessera sanitaria che limiterà l’utilizzo dell’acqua frizzante ai soli residenti nel Comune di Lainate. L’acqua naturale invece potrà continuare ad essere spillata liberamente.
Per tentare di evitare stazionamenti e atti vandalici, la ‘casetta’ di via Mengato è accessibile negli orari di apertura dell’area dell’ex podere Toselli, quella di via Barbaiana dalle 7 alle 22.
La Giornata Mondiale dell’Acqua 2012
‘Acqua e sicurezza alimentare. Il mondo ha sete, perché noi abbiamo fame’. E’ questo il filo conduttore della nuova edizione del World Water Day. Un’occasione per riflettere sulla nostra ‘impronta idrica’ (water footprint), ovvero un indicatore che consente di calcolare l’uso di acqua ed il suo impatto sulle risorse naturali, prendendo in considerazione sia l’utilizzo diretto che quello indiretto di acqua, del consumatore o del produttore.
Le statistiche dicono che ciascuno di noi ogni giorno bene dai 2 ai 4 litri di acqua al giorno, ma la maggior parte dell’acqua che ‘beviamo’ è inclusa infatti nel cibo che mangiamo. Non tutti sanno ad esempio che per produrre un chilo di carne sono necessari 15mila litri di acqua, per un chilo di grano invece 1500 litri. Non tutti sanno, quindi, che cambiamenti nella dieta potrebbero ridurre la sete del pianeta! Cliccando su http://www.unwater.org/worldwaterday/campaign.html, attraverso un simpatico gioco potremo scoprire la nostra impronta! |
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