Dato l’enorme successo, ritorna come ogni anno per la serata del 31 Dicembre 2017 il Capodanno al Teatro Giuditta Pasta di Saronno; quest’anno verrà proposto un “Gran Galà dell’Operetta” con la compagnia di Elena D’Angelo e a mezzanotte brindisi tutti insieme per festeggiare il nuovo anno.
Alle 19.00 sarà inoltre possibile cenare presso il bar/ristorante gestito da “Gli amici del Galli”. Per informazioni e prenotazioni: 029603739 – caffetteria@gliamicidelgalli.it
La novità invece sarà per il giorno dell’Epifania: la sera del 6 gennaio andrà in scena la prima opera di quest’anno: “La Traviata” diretta dal Maestro Stefano Giaroli.
Il consueto spettacolo per i bambini inoltre è stato programmato il pomeriggio di domenica 7 gennaio: “Storie di elfi e folletti”.
Segue il programma completo e le informazioni riguardo gli eventi sopra proposti.
Teatro Giuditta Pasta (Saronno – VA)
Domenica 31 dicembre | ore 21.00
Compagnia d’Operette Elena D’Angelo presenta
“Gran Galà dell’Operetta”
regia di Elena D’Angelo
con Elena D’angelo SOUBRETTE
Matteo Mazzoli COMICO
Francesco Tuppo TENORE
Merita Di Leo SOPRANO
direttore Marcella Tessarin
orchestra e corpo di ballo Grandi Spettacoli
direzione artistica Gianni Versino
Un’atmosfera da “fin de siècle”: tra fiumi di champagne, violini tzigani e misteriose leggende di carillon e campanelli per festeggiare l’arrivo del nuovo anno!
Uno spumeggiante viaggio a ritroso nel tempo, attraverso le più note ed amate arie dell’Operetta classica e popolare: duetti, brani d’assieme e scene recitate porteranno il pubblico in un mondo da fiaba dove i protagonisti sono granduchesse e giapponesine innamorate, uomini in frac e ussari a cavallo.
Arie e duetti tratti da: Cin Ci La’, Vedova Allegra, Il Paese Dei Campanelli, La Principessa Della Czarda, Al Cavallino Bianco, Scugnizza, La Danza Delle Libellule, Madama Di Tebe, Il Paese Del Sorriso, Ballo Al Savoy.
Biglietti: posto unico € 50
Sabato 6 gennaio | ore 20.30
Fantasia in Re presenta
“La Traviata”
melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi
su libretto di Francesco Maria Piave
coro dell’Opera di Parma
Maestro del coro Emiliano Esposito
Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane
Maestro concertatore e direttore Stefano Giaroli
regia di Pierluigi Cassano
scene e costumi Arte Scenica – Reggio Emilia
una produzione Fantasia In Re
“La Traviata” è l’opera di Giuseppe Verdi più rappresentata al mondo dal 1853, anno del suo debutto al Teatro La Fenice di Venezia.
Un’opera che resiste ai mutamenti della società e del costume: questa sua freschezza è da ricercarsi nell’eterno ed universale desiderio di amore profondo che porta al sacrificio in suo nome.
Nel salotto di casa Valery si prepara una festa. Violetta sta preparando tutto questo per i suoi amici: colpita dal mal sottile, è comunque contenta di come scorre la sua esistenza, un po’ frivola per quanto riguarda l’altro sesso.
Per amore di Alfredo, Violetta decide di cambiare vita, di abbandonare i lussi e le trasgressioni parigini e di trasferirsi in campagna. Lì i due innamorati vivono felici, finchè arriva il padre di Alfredo: egli chiede a Violetta di lasciare il figlio, mantenendo segreta la loro conversazione, perché la loro convivenza disdicevole rischia di annullare le nozze della sorella di Alfredo.
Violetta cerca di opporsi, ma alla fine, convinta da Germont, scrive una lettera di addio ad Alfredo, adducendo scuse.
Alfredo, sconvolto dalla rabbia e dalla delusione, la raggiunge e la offende pubblicamente gettandole del denaro ai piedi. Violetta, malata di tisi, è ormai in fin di vita quando Alfredo, venuto a sapere la verità, va a chiederle perdono. Dopo averlo rivisto per l’ultima volta, Violetta si spegne.
Biglietti: intero € 30 euro – ridotto over70 € 27 – gruppi organizzati € 25 – ridotto under26 € 15.
Domenica 7 gennaio | ore 16.00
La Baracca – Testoni Ragazzi presenta
“Storie di elfi e folletti”
di Valeria Frabetti
regia di Bruno Cappagli | riallestimento di Valeria Frabetti
con Giovanni Boccomino, Luciano Cendou e Giada Ciccolini
produzione La Baracca – Testoni Ragazzi
Uno spettacolo che vuole raccontare quanto sia importante continuare a sognare.
Sono ormai duemila anni che il 26 dicembre Babbo Natale torna a casa sua, sotto il pinnacolo del Polo e si riposa fino a Pasqua.
Intanto gli Elfi continuano il suo lavoro: leggono le lettere dei bambini, dividono e catalogano i desideri e i sogni, preparano nuovi regali, nutrono le renne, accendono l’aurora boreale…
Al Polo Nord c’è sempre molto da fare in attesa che Babbo Natale si svegli e controlli ogni cosa. È sempre stato così!
Quest’anno però le cose vanno diversamente: è già aprile e Babbo Natale non è tornato. Perché? Le lettere dei bambini continuano ad arrivare.
Per questo Elfi, orsi e renne, dopo un primo momento di disperazione, tornano comunque al lavoro, combinando anche qualche guaio. Non si può correre il rischio che il prossimo anno i bambini non possano più sognare Babbo Natale.
Per i bambini più piccoli Babbo Natale è un simbolo di speranza e di sogno e lo spettacolo vuole raccontare in maniera semplice quanto sia importante, anche se a volte difficile, continuare a sognare.
Biglietti: intero € 8 – ridotto € 6.