Grande successo per Ascanio Celestini, attore teatrale che si è esibito giovedì 29 novembre al Cinema Teatro Nuovo nell’anteprima dello spettacolo “Discorsi alla nazione – studio per spettacolo presidenziale”, che prenderà vita a fine aprile, inizi maggio 2013.
La performance è iniziata attorno alle 21.15 circa e ha visto notevole affluenza, attraendo un pubblico variegato senza limiti di età. Il monologo parla di un racconto metaforico surreale, mettendo insieme racconti già presentati in precedenza in televisione e degli inediti, realizzando una lucida analisi della società contemporanea. Anche l’ambiente è metaforico, poiché si trovano politici che dicono ciò che pensano attraverso discorsi originali ai loro cittadini, guardando solo ed esclusivamente ai loro interessi. Celestini esordisce in modo colloquiale, ripetendo spesso la frase: “io sono di sinistra”, per marcare un forte senso di smarrimento identitario non solo per la classe politica ma anche per l’elettorato. Una situazione che è possibile riscontrare nella realtà, dove immagina che i nostri politici siano dei “tiranni” sotto mentite spoglie, che sfruttano, attraverso il voto, i cittadini che confidano in loro per il futuro, stando attenti a non esibire troppo il loro potere. Continua illustrando lo sfondo di una guerra civile, dove è necessario parlare a bassa voce, c’è differenza tra: una dittatura, dove le persone sono costantemente sorvegliate (“i muri hanno le orecchie”) e una democrazia, dove nessuno ti ascolta. Rappresenta i leader come “possessori d’ombrello” che non si fanno problemi ad umiliare le persone che ne sono sprovviste, mettendole sotto i loro piedi e sfruttandole. L’ironia dell’attore è amara e viene interrotta da degli intermezzi, con brevi registrazioni e discorsi politici. In conclusione non prospetta un lieto fine ma solo una soluzione: il mondo non cambierà da solo, ma ciascuno di noi, dovrà impegnarsi a migliorarlo.
Ascanio Celestini ha rilasciato, per il nostro sito, durante le prove, un’intervista dove dà una breve introduzione sul suo spettacolo.
Roberta Ippolito Charlotte Trombiero