Grande successo di pubblico per il concerto del Coro e Orchestra Amadeus diretti dal Maestro Marco Raimondi, nella cornice della festa patronale di S.Ilario a Marnate.
E’ stato un grande concerto quello che si è tenuto il pomeriggio di domenica 15 gennaio presso la chiesa di S.Ilario a Marnate, ove Coro e Orchestra Amadeus hanno eseguito musiche tratte dal repertorio sacro di W.A.Mozart e F.J.Haydn.
Un evento ormai tradizionale, collocato nella festa patronale marnatese, che richiama ogni anno un pubblico sempre più numeroso, desideroso di ascoltare buona musica, come quella proposta abitualmente dal Coro e Orchestra Amadeus nell’ambito della Stagione Itinerari Musicali, sostenuta dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS e patrocinata dalla Provincia di Varese. Un concerto per veri intenditori, con un programma interamente dedicato alla produzione musicale alla corte del Principe Arcivescovo Colloredo in quel di Salisburgo, nel periodo tra il 1772 ed il 1791.
E, non a caso, per la sua esecuzione è stato scelto l’organo posto sopra il portale d’ingresso della Chiesa di S.Ilario a Marnate, realizzato dalla casa organaria Carrera proprio nel 1770 e che, come ha spiegato all’attento pubblico il Maestro Marco Raimondi, riproduce bene quello presente nella Cappella degli Ospedalieri di Eisenstadt, in Austria, ove Franz Joseph Haydn eseguì per la prima volta nel 1775 la Missa St.Johannis de Deo, detta anche Kleine Orgelsolo Messe, proprio per le caratteristiche dell’organo, con lui stesso nei panni dell’organista, che nel concerto di ieri era invece ben interpretato dal Maestro Enrico Raimondi.
Una esecuzione musicalmente fedele in tutte le sue parti, con anche il “Gloria” supplementare ed allungato di 118 battute, aggiunto da Michael Haydn qualche anno dopo per poter eseguire la stessa Messa nella cattedrale di Salisburgo, per volere dell’Arcivescovo che la giudicava eccessivamente corta e biasimava la tecnica del testo sovrapposto. Vera chicca è stata poi la scelta di eseguirla a Marnate con coro e orchestra disposti ai piedi dell’organo stesso, con le panche della chiesa rivolte verso il fondo della stessa, come in una splendida sala dal concerto della seconda metà del settecento di cui probabilmente i marnatesi ignoravano l’esistenza ma sono stati ben felici dallo scoprirla duecentocinquanta anni dopo.
Il programma è stato quindi completato con una impeccabile esecuzione di alcune sinfonie salisburghesi per organo e orchestra, scelte accuratamente per dare un panorama completo di questa produzione mozartiana unica nel suo genere, ovvero la K144, K244 e K336, composte tra il 1772 ed il 1780. Ovazione finale del grande pubblico che gremiva la chiesa per il Maestro Raimondi e i bravi interpreti che hanno ringraziato il pubblico con l’esecuzione di alcuni bis tra cui il “Laudate Dominum” tratto dei Vesperae Solemnis de Confessore K339 e della splendida “Ave Verum Corpus” K628, sempre di Wolfgang Amadeus Mozart. Una pagina davvero unica di arte e di storia per un pomeriggio che rimarrà nella memoria dei presenti.
Prossimo appuntamento della stagione è ora il tradizionale concerto della Candelora, il prossimo 3 febbraio alle ore 21, presso la Chiesa del SS.Redentore a Legnano, con un concerto dal titolo “Preghiera e Melodramma”.