L’insegna del progetto all’interno del Monastero.
Ha avuto inizio oggi, sabato 12 ottobre, al Monastero di Santa Maria Assunta di Cairate l’ultimo dei tre weekend in cui questa storica e splendida proprietà della Provincia di Varese ospita il progetto Seme di Luce, realizzato in occasione del 500° della morte di Leonardo da Vinci. L’iniziativa, già presentata in questo articolo, è a cura di Carla Tocchetti, presidente dell’associazione Beautiful Varese, e vede la presenza di nove artisti, i quali, ognuno a proprio modo, interpretano la luce con proprie opere d’arte contemporanea.
Nella giornata odierna abbiamo incontrato proprio Carla Tocchetti, che ci ha illustrato l’installazione guida di questa particolare mostra dedicata al genio leonardesco: il Fiore della Vita, figura studiata dallo stesso Leonardo, insieme alle sue proprietà matematiche. Visitando la mostra e i reperti del Monastero è possibile ammirare più volte questa particolare figura geometrica: nella chiesa del XVI secolo è infatti presente una grande installazione realizzata dal duo monzese BOBOEEM (Elisabetta Bosisio e Maria Teresa Bolis), raffigurante il Fiore della Vita riprodotto all’infinito, accanto ad un bellissimo affresco di Aurelio Luini, datato 1560. Come ha avuto modo di evidenziare la stessa Carla Tocchetti, la figura è ammirabile anche in una particolare tomba con copertura crucifera del VI-VII secolo, presente in una delle sale del Monastero. Domani, domenica 13 ottobre, dalle ore 18:30 il progetto avrà termine con la realizzazione di un’installazione luminosa dedicata proprio al Fiore della Vita, nel Chiostro del Monastero. La realizzazione avverrà in tempo reale e sarà partecipata, quindi con la partecipazione del pubblico presente. Prima dell’evento luminoso conclusivo, alle ore 16 nella sala Maggioni – in cui è esposta la documentazione fotografica delle attività svolte da Beautiful Varese a Velate e Monza, a cura dell’architetto varesino Alessandro Giacomello e del Circolo Fotografico Monzese – l’architetto monzese Roberto Piva proporrà la relazione “Il codice di Leonardo. La geometria nascosta”. L’ingresso, dalle ore 14, come durante tutta l’iniziativa, è libero e gratuito.
Oggi abbiamo inoltre avuto la possibilità di visitare la mostra e di ammirare le moltissime opere esposte, le quali generano una sensazione sorprendente, data la curiosa fusione tra l’arte antica incarnata dalle pareti del Monastero e le opere d’arte contemporanea appunto esposte. Una piccola parte delle opere sono visibili nella galleria fotografica consultabile a fine articolo. Alle 16 ha avuto inoltre luogo all’interno della Sala Maggioni la conferenza intitolata “Segreti, luci e ombre nella scrittura di Leonardo”, tenuta da Anna Boracchi e Margherita Daverio del GCG Gruppo di Cultura Grafologica – Monza e Brianza, nella quale sono state illustrate ai numerosi presenti alcune caratteristiche inedite relative alle tecniche e agli strumenti di scrittura utilizzati dall’artista fiorentino. Nucleo centrale della conferenza è stata però la particolare analisi grafologica della sua scrittura analizzando lettere e documenti, che ha messo in luce la grande meticolosità e precisione dell’artista.
Abbiamo infine avuto la possibilità di intervistare Trixi Bulla, artista viennese che ha esposto alcune creazioni luminose utilizzando radici di grandi alberi che vivono nelle foreste alpine: “Sono sempre stata attirata dagli alberi, perchè dicono molto su una persona. Nei boschi puliti della Val Pusteria si trovano radici fantastiche che mi fanno sognare. Trovandone molte sotto cumuli di terra mi è venuta quindi l’idea di pulirle e realizzare delle lampade. Ispirandomi al nome del progetto, Seme di Luce posso dire: l’albero nasce da un seme, e per questo cerco in questo modo di dargli della luce, insomma tenerlo vivo”. E aggiunge: “È importante aver radunato diversi artisti in questo luogo, in modo da valorizzare questo bellissimo monastero: questo luogo dà molto lustro alle mie opere, ed è uno dei luoghi più belli in cui ho avuto modo di esporle. Spero possa continuare ad essere valorizzato in questo modo”.
Appuntamento quindi domani, domenica 13 ottobre dalle ore 14 alle 21:30 per la giornata conclusiva di questa interessante iniziativa culturale.
Dal nostro inviato Federico Mirra.