I gestori di telefonia e servizi televisivi a pagamento hanno introdotto la fatturazione a 28 giorni, sordi alle proteste dei consumatori, e dalle Istituzioni il silenzio è assoluto.
“Se la fatturazione delle utenze può essere emessa ogni 28 giorni, allora questo deve valere anche per stipendi e pensioni”, così affermano provocatoriamente Aeci, Codici e Konsumer Italia, che si battono affinché qualcosa cambi.
“Denunciamo continuamente la situazione di grande difficoltà che vivono le famiglie italiane. Non pretendiamo certo che le aziende si mettano a fare beneficenza, ma rileviamo che anziché studiare modi per venire incontro agli utenti, consentendo peraltro loro di pagare regolarmente a vantaggio di tutti, cercano sistemi sempre più innovativi per spremere le loro risorse fino all’ultima goccia.” dicono i presidenti Ivan Marinelli, Ivano Giacomelli e Fabrizio Premuti delle stesse associazioni. “chiediamo al Governo, che non sta prendendo una posizione, in nome delle leggi del libero mercato, che le pensioni e gli stipendi vengano anch’essi pagate ogni ventotto giorni”.