Con l’arrivo della stagione autunnale riapre la galleria “Oriana Fallaci” di Somma Lombardo e lo fa nel nel migliore dei modi, grazie alla mostra personale del pittore Armando Cortese, intitolata “Nel segno del pastello”. A partire dal 5 settembre fino al 13 settembre avremo la possibilità di ammirare la mostra curata dall’art director Lorenzo Schievenin Boff, con il patrocinio della Provincia di Varese e dell’Assessorato alla Cultura di Somma Lombardo.
Armando Cortese, classe 1952, ha frequentato la Scuola d’Arte Kandinskij sotto la guida del maestro Claudio Calzavacca , attualmente riveste la carica di presidente dell’Associazione Culturale Blaue Reiter di Cavaria con Premezzo. I suoi lavori hanno ottenuto lusinghieri apprezzamenti , in occasione di esposizioni personali e concorsi a cui ha partecipato. Pur continuando nel segno del pastello, le sue ultime ricerche sono orientate alla sperimentazione con diversi materiali e allo studio di una spazialità tridimensionale realizzata con intrecci di materiale plastico su reti metalliche.
Con la mostra “Nel segno del pastello” Armando Cortese stende il manifesto figurativo della sua produzione artistica. Pastelli ad olio e matita colorata rappresentano il marchio di Cortese che rendono la sua arte unica ed universalmente riconoscibile. Artista figurativo trova nella rappresentazione del paesaggio, reale ed immaginario, spunti sempre nuovi per sperimentare il colore e raggiungere l’equilibrio e l’armonia. Il suo compagno di viaggio è da sempre il pastello con il quale ha sperimentato la sua arte: l’attenta gestualità e la scelta dei colori sono alla base di ogni sua opera che, svincolandosi dal disegno, trova ragion d’essere nell’estrema abilità dell’artista che, con rapidi tocchi e accostando i colori con maestria, riesce a rendere alla perfezione il movimento, le ombre e l’acqua elemento che da sempre lo affascina. Il suo procedere, lento e metodico, rendono il suo lavoro pari a quello dello scultore che dà vita alle opere un poco alla volta riservandosi con esse un rapporto privilegiato. Cortese ama l’arte in tutte le sue espressioni e la sua grande vitalità creativa si palesa nella produzione di installazioni realizzate con reti, schede elettroniche e componenti in ferro. Carotaggio” è una rappresentazione di come le schede elettroniche siano il substrato di una realtà ben diversa da quella che vediamo nella rappresentazione magica del pastello: la terra, circuito elettronico, viene tenuta in equilibrio instabile da una grande molla di ferro che l’uomo può liberamente muovere, in modo analogico, con un solo dito, come sperimentiamo con i congegni elettronici di ogni giorno; l’unico elemento naturale, i sassi, sembrano ricordare all’osservatore di come l’ambiente, profondamente modificato, soffra a causa del ruolo marginale che gli ha dato l’uomo. Profondamente eclettico Armando Cortese ha davvero tanto da offrire dimostrando di come amore per la natura e consapevolezza custodiscano analogie e simboli da sempre presenti nella grande storia dell’arte.
Orari:
Domenica 10.30 – 12.30
17.00 – 19.00
Giovedì 17.00 – 19.00
Venerdì 17.00 – 19.00
Sabato 17.00 – 19.00
Entrata libera