25’000 studenti coinvolti nel progetto di Educazione Sanitaria nel mondo della scuola (Busto Arsizio,Gallarate, Valle Olona, Castellanza)

Cambiamento nella continuità: è l’ossimoro che ha caratterizzato il Progetto di Educazione Sanitaria riservato agli studenti degli Istituti Comprensivi di Busto Arsizio, Gallarate,Castellanza e Valle Olona e patrocinato da qualificati Enti Istituzionali pubblici e privati.L’articolato percorso informativo coordinato da un’équipe medica con l’obiettivo di sensibilizzare i giovanissimi su problematiche che possono incidere sul loro sviluppo psico-fisico, sta ottenendo anche l’adesione di docenti e genitori valorizzando così l’iniziativa varata nel 2015.


Il progetto educazione sanitaria registra i primi risultati positivi che interagiscono verso una maggior responsabilità individuale, propedeutica anche al contenimento delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, la notevole partecipazione di Docenti al recente corso “Formare per informare” ospitato dalla LIUC a Castellanza, ha rappresentato un innovativo e condiviso completamento didattico.

Se alcool e droga sono stati gli argomenti più gettonati, l’introduzione del bullismo e del digitale sottolineano motivazioni particolarmente efficaci per verificare i rapporti intrapersonali. Al pari dell’ambiente che senza una programmata prevenzione, subisce ingenti danni che sconfinano, spesso, nella perdita di vite umane. Un dramma, quanto verificatosi nel Novembre 2019, che per il “sistema Italia” è risultato il più devastante evento climatico degli ultimi decenni.

E il pianeta-terra, ad iniziare dall’Amazzonia dove la deforestazione ha raggiunto il 40% scatenando un disastro ecologico perché l’umanità utilizza il 20% delle sue risorse idriche richiede interventi straordinari che il mondo della scuola può interpretare con la consueta passione.


E il Progetto di Educazione Sanitaria, che si concluderà a Maggio 2020, rappresenta il classico modello di come il volontariato e l’associazionismo possono contribuire a migliorare lo stile di vita e suscitare ampie condivisioni.
Per le generazioni future si aprono quindi nuovi orizzonti e interessanti prospettive.