“Dietro il buio” e “Silent souls”, prime visioni al Filmstudio ’90. Ospite della serata di venerdì Sarah Maestri, interprete varesina di “Dietro il buio”

Questa settimana due prime visioni imperdibili alla sala FILMSTUDIO ’90 (via De Cristoforis 5, Varese).

venerdì 22 giugno – ore 20.15 e ore 22
DIETRO IL BUIO
di Giorgio Pressburger – Italia 2011, 70′
Film tratto dalla pièce teatrale “Lei dunque capirà” di Claudio Magris, che rilegge il mito di Orfeo e Euridice, ed interpretato da Gabriele Geri e dall’attrice varesina Sarah Maestri, ospite della serata.


Un uomo cerca di far uscire da una labirintica casa di riposo la moglie per riportarla alla vita normale. Il viaggio della donna, attraverso sotterranei, uffici, sterrati, anditi, pantani, campi, è accompagnato dal presidente della casa di riposo, il quale viene visto solo come un’ombra. Si scoprirà invece, a poco a poco, che si tratta di un viaggio nell’aldilà, nel tentativo di uscire, grazie ad un permesso speciale, dal mondo dei morti, per tornare a quello dei vivi, accanto all’amato marito, scrittore di successo, che, ancora innamorato di lei, arriva nella “Casa” per riportarla alla vita. La protagonista, Euridice, si rifiuterà alla fine di fare questo ritorno, perché non sopporterebbe le domande dell’amato sul segreto di quella “Casa”, cioè sul segreto della morte e della vita.

 

sabato 23 giugno – ore 20 e ore 22
domenica 24 giugno – ore 19 e ore 21
SILENT SOULS
di Aleksei Fedorchenko – Russia 2010, 80′
con Igor Sergeyev, Yuriy Tsurilo, Yuliya Aug

Alla morte dell’adorata moglie Tanya, Miron chiede al suo migliore amico, Aist, di aiutarlo a dirle addio secondo i rituali della cultura Merja, un’antica tribù ugro-finnica del lago Nero, pittoresca regione della Russia centro-occidentale. Nonostante i Merja siano un popolo assimilato dai russi nel XVII secolo, i loro miti e le loro tradizioni vivono nella vita moderna dei loro discendenti. I due uomini intraprendono così un viaggio di migliaia di chilometri attraverso terre sconfinate. Assieme a loro, due piccoli uccelli in gabbia. Lungo la strada, come prescritto dalle usanze Merja, Miron condivide i ricordi più intimi della sua vita coniugale. Ma una volta arrivati sulle rive del lago sacro, dove essi prenderanno per sempre congedo dal corpo della donna che verrà cremato, Miron capisce che non era il solo ad amare Tanya… Forse è la nostalgia, o forse la necessità, che ci spingono a ricreare un insieme di miti e leggende nei quali credere. Forse quello di cui abbiamo bisogno è l’atto dello sforzo creativo, il fatto di sapere di essere ancora in grado di inventare storie. O forse l’intima urgenza di ricreare un immaginario collettivo in grado di rassicurarci del fatto che abbiamo ancora delle appartenenze culturali dalle quali discendiamo. In ogni caso, Aleksei Fedorchenko e la sua troupe mettono in scena un immaginario mitologico creato ex novo a posteriori nel quale reinserire i loro personaggi, la loro
cultura e le loro origini. Il film ha vinto ben 4 importanti premi al Festival di Venezia 2010.

Ingresso con tessera associativa (valida fino al 31/12/2012 EUR 5,00. La tessera dà diritto all’ingresso ridotto al Cinema Nuovo) o tessera Arci:
feriali EUR 5,00
prefestivi e festivi EUR 6,00