Dall’11 ottobre a Roma da RossoCinabro, sarà inaugurata la collettiva (Con)Temporanei che presenterà un confronto visivo tra le opere di Cristina Madini, Veturia Manni, Tiziana Marra, Francesco Selvi con quelle degli artisti in permanenza in Galleria.
L’opera è espressione fondamentale della diversità di ogni uomo, l’artista la riflette come uno specchio del tempo che egli vive. Ogni opera è un autoritratto che rappresenta il tempo visto dall’artista attraverso l’eternità della sua anima ed ogni singolo elemento relativo può mettersi in discussione creando ordine o creando disordine in una qualsiasi struttura materiale e spirituale. Ma ogni verità’ individuale, come ogni opera d’arte è vera e anche falsa nello stesso istante in cui la si concepisce, è l’espressione di una concezione del mondo in cui il reale esterno all’uomo, e l’uomo medesimo, non hanno alcuna consistenza propria e sono sempre in balìa dell’io che conosce, ragiona, scompone. La grande illusione è costituita dalle particelle e le onde che costituiscono la luce e che permettono di vedere la materia. Il concetto di eternità legato all’opera d’arte non è quindi nella luce, non è nello spazio, non è nell’estetica, non è nell’immagine e non è nel segno, ma appartiene al pensiero e il pensiero al tempo. Ogni istante che si vive va amato per quello che è, al buio o alla luce, nel desiderio o nel mistero. E’ il pensiero l’inventore del tempo in cui viviamo ed è l’unica forza disponibile. Lo spazio lo si può occupare fisicamente e temporaneamente, il tempo soltanto spiritualmente.
In mostra da RossoCinabro, uno spazio che ha come fine lo scambio di idee e di esperienze rispetto ad un concetto totalizzante d’arte.
Visitabile in Via Raffaele Cadorna, 28 Roma (Centro Storico) dal 11 al 21 ottobre 2011. Ingresso libero. Apertura dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:30 Orario continuato. www.rossocinabro.com. Infoline: 06-60658125