Alla sua XXXVI edizione, il 1° luglio a Castiglione Olona ripartirà il Palio dei Castelli. L’immancabile appuntamento del borgo d’origine medievale proporrà, in questa edizione, il giusto mix tra particolari novità e consolidata tradizione. Il tema storico “Vivere est militare” verterà sulla Crociata contro i Turchi del 1426, guidata da Filippo Scolari auspice il Cardinale Branda Castiglioni, uomo dalla geniale intelligenza politica. Altro glorioso capitolo della storia plurisecolare che contraddistingue Castiglione Olona e il suo borgo. L’intento della manifestazione sarà proprio quello di divulgare la storia, senza comunque abbandonare le tradizioni. Il Palio, sicuramente il più importante del Varesotto per quanto riguarda storia e tradizione, grazie alla collaborazione con l’Agenzia del Turismo e alla Dott.ssa Paola Della Chiesa si scoprirà una volta ancora come veicolo di promozione turistica per la Provincia. Da luglio si vivranno dunque due settimane intense, arricchite da rappresentazioni, sfilate e giochi. Due settimane nelle quali, grazie allo stand gastronomico, pronto a servire specialità a tema e a tanta buona musica, tutti i curiosi avranno modo di trovar soddisfazione. Per le varie serate della manifestazione nel parco del Castello di Monteruzzo si esibiranno molti noti gruppi musicali. Gli organizzatori, tenendo conto del fatto che al Palio presenzieranno diverse generazioni di appassionati, dai nonni che lo ricordano con affetto, ai più giovani che si avvicinano a questa importante manifestazione per la prima volta, si sono inoltre impegnati nel tentativo di regalare un intrattenimento il più vario possibile. Per questo motivo nelle sere castiglionesi si potrà ascoltare il riecheggiare delle dolci note del liscio come delle più dure sonorità del rock. Il Palio dei Castelli sembra recuperare ogni anno, più smalto, avvicinarsi agli antichi splendori.
Anche nei più piccoli si è poi diffusa la voglia di partecipare: sintomatico è infatti stato l’aumento esponenziale dei giovanissimi che quest’estate parteciperanno alla storica Corsa dei Cerchi durante la prima domenica di luglio. Già da mesi i ragazzi si stanno allenando, seguiti da un ben assortito gruppo di volontari. Nuovi e giovani atleti si vedranno anche nella Corsa delle Botti. Gara impreziosita dalla partecipazione di alcuni “bottari” reduci dalla trasferta a Cicciano (NA) dove si è svolta una competizione alla quale hanno partecipato anche i campioni italiani di Corsa delle Botti. Il rione che dominerà l’avvincente gara vincerà, quest’anno, l’ambito drappo “pallium”, dipinto dall’artista veneto Mario Luise. Tante e sempre più numerose sono le collaborazioni con le realtà locali e le associazioni del territorio, pronte a dare il proprio supporto affinché tutto si svolga al meglio. Anche quest’anno poi, il Castello di Monteruzzo diverrà il vero e proprio ombelico della manifestazione. Nello storico maniero si svolgeranno infatti molte iniziative come, per esempio, la mostra “Deus Vult! Le crociate e la violenza”, quella personale dell’artista “Mario Luise” e l’iniziativa “Disegna il Palio” concorso di disegno per i ragazzi delle scuole medie. Per rendere ancora più suggestivo il momento conclusivo del Palio, è inoltre stato studiato uno show pirotecnico ad hoc, culmine di tutta la manifestazione e momento della drammatizzazione finale. Il Palio dei Castelli ha infine quest’anno ideato una propria lotteria, organizzata per finanziare le attività dell‘associazione in collaborazione con le aziende e i commercianti castiglionesi ed i privati che hanno voluto partecipare attivamente, attraverso i loro prodotti donati alla Pro Loco per sostenere l’iniziativa. L’estrazione finale avverrà Domenica 24 Luglio, data novità di questa edizione, in cui si festeggerà la chiusura della manifestazione. “Palio The End”, questo il nome della serata, sarà un momento di ritrovo e di festa per tutti i collaboratori: dalle cucine ai bottari, dai figuranti ai rioni e tutti quelli che vorranno, si riuniranno in Corte del Doro per una piacevole serata. Il Palio, ogni anno di più, si fa portavoce di un gruppo di persone che non vogliono far morire le tradizioni, che ci credono e continueranno a crederci grazie all’ assenso di un pubblico sempre più numeroso.