I Visconti nell’Altomilanese e nel Varesotto, domani a Busto Garolfo l’incontro “Il territorio racconta la storia”

Territorio di villeggiatura, di potere, ma anche di difesa. Questo sono stati l’Altomilanese e il Varesotto nel Medioevo quando, sotto il dominio della casata milanese dei Visconti, divennero aree di conquista, di scontri e di residenza fuori dai confini del capoluogo lombardo. Alle testimonianze lasciate dai Visconti è dedicato il terzo incontro del cicloIl territorio racconta la storiache la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e il Circolo Culturale e Ricreativo della banca propongono giovedì 14 novembre nell’auditorium Don Besana di Busto Garolfo (MI), in via Manzoni 50.

Con i primi due appuntamenti dell’anno scorso siamo partiti in un viaggio che dal Paleolitico ci ha portati fino all’anno Mille: dai ritrovamenti dell’Isolino Virginia sul lago di Varese e dalla Cultura di Canegrate siamo arrivati all’età dei Comuni”, ricorda Federica Barbaglia, dottoressa in Beni culturali e relatrice della serata. “Riprendiamo il cammino con questo nuovo appuntamento, andando a riscoprire i molti castelli e dimore che si trovano tra Legnano e Somma Lombardo e che possono essere riconducibili alla presenza dei Visconti (che dominarono tra il Duecento e il Quattrocento, n.d.r.) sia attraverso il ramo principale del casato, sia con le “linee” laterali. Alcune testimonianze sono ben visibili e ben custodite: ad esempio, il castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo o quello a Fagnano Olona che oggi ospita il municipio, o il castello Visconti Dal Pozzo di Cassano Magnago. Inoltre Visconteo è il castello di Legnano, città dove è possibile trovare anche palazzo Ottone Visconti dove però sono pochi gli elementi originari che si sono conservati”.

L’obiettivo di questi appuntamenti è valorizzare un territorio che “è ricco di testimonianze storiche che conosciamo poco o addirittura di cui non sappiamo nemmeno l’esistenza”, commenta il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. “La conoscenza del proprio territorio è un elemento fondamentale per chi, come il nostro istituto che è presente da oltre 120 anni, vuole costruire il futuro della propria comunità”.


L’inizio dell’incontro è previsto alle ore 21; la partecipazione è libera.