‘Banca Impresa 2030’ il nuovo Osservatorio per monitorare il cambiamento del rapporto tra banca e impresa alla luce del continuo sviluppo tecnologico

Banca Impresa 2030 è nata dall’associazione di LIUC- Università Cattaneo, Fondazione Corriere della Sera e L’Economica, con il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto.

Il progetto si fonda sul contributo intellettuale di un ristretto gruppo di esperti del settore che sono in grado di offrire spunti di riflessione e dibattito relativamente a come si evolveranno le banche italiane a fronte delle nuove tecnologie e di quelle che si affacciano sul mercato.

La tesi principale che «Banca Impresa 2030» analizza è che il settore finanziario subirà grandi cambiamenti derivanti dallo sviluppo delle tecnologie e che le banche avranno l’opportunità di coglierli in maniera positiva, per mantenere il ruolo di elemento cardine del nostro sistema economico. Al fine di indagare questi scenari futuri, il progetto prevede il coinvolgimento di un ristretto gruppo di opinion leader che hanno la capacità di fornire elementi di dibattito e spunti di riflessione per quanto riguarda tale evoluzione.

Il Comitato Scientifico di “Banca Impresa 2030” è formato da alcuni tra i più importanti attori del sistema bancario italiano nell’intento di fornire una visione completa di quelle potranno essere le linee di sviluppo futuro del settore nel nostro Paese.

A un anno dalla nascita dell’Osservatorio, esce in libreria Banca Tech a cura di Annalisa Caccavale e Stefano Righi, con prefazione del Direttore Generale della Banca d’Italia Salvatore Rossie pubblicato da Guerini e Associati.

Gli intervistati – 11 amministratori delegati di prestigiose banche italiane e internazionali– hanno risposto a 5 fondamentali domande sul futuro delle banche, fornendo una mappa fondamentale per capire la direzione che attualmente stanno adottando gli operatori del settore e quale visione si sta imponendo in questa fase di trasformazione.