Venerdì 2 Marzo, alle ore 21.30, presso la Sala Planet Soul di Gallarate, in via Magenta 3, ultimo appuntamento della stagione 17/18 con la rassegna JAZZ’APPEAL, storico appuntamento per tutti gli appassionati del grande jazz, giunta alla XVIII stagione, realizzata anche con il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS – Bando 2017 Arte e Cultura. Ad esibirsi per questo gran finale gli ospiti internazionali dell’“AURORE QUARTET”, composto da Aurore Voilqué, voce e violino, Basile Mouton, contrabbasso, Thomas Ohresser, chitarra, e Hugo Proy, clarinetto.
Nata in Alsazia nel 1978, Aurore Voilqué riceve in dono dalla madre un violino all’età di tre anni e inizia ad approcciare lo strumento attraverso il metodo Suzuki, che privilegia l’educazione dell’orecchio musicale piuttosto che la lettura della musica scritta. A sette anni segue i genitori all’estero, in Cameroun, Niger, Marocco, e entra a far parte di vari ensemble internazionali. A diciassette anni inizia l’amore per il jazz, grazie ai suggerimenti di Madame Annick Chartreux e di Pierre Blanchard. Nel 2004 fonda una propria formazione. Da allora l’Aurore Quartet ha avuto diversi componenti e ha esplorato differenti ambienti musicali, dallo swing manouche allo swing tradizionale, fino al jazz più contemporaneo, passando per la musica dell’Europa dell’Est e la canzone francese, sempre fedele ad un solo dettato: che la musica debba restare accessibile a tutti, non importa di quale età, di quale cultura, di quale classe sociale, perché la musica è condivisione, è scambio e tutti devono poterla comprendere. Nel 2011/2012 Aurore ha partecipato alla tournée di Thomas Dutronc e si è esibita al teatro dell’Olympia. Ha anche realizzato un album omaggio a Django Reinhardt con Rhoda Scott. Vanta collaborazioni con artisti come Jerome Etcheberry, Jerry Edwards, Mourad Benhammou, Julie Saury, Stéphane Chandelier, Hugo Lippi, e ha partecipato a molti festival come Vienna, Marciac, Duc des Lombards, Sunset, Deauville, Enghien, Jazz au Phare. Nel 2009 è stata ospite di Samson Schmitt al Birdland di New York.