Programmazione settimanale del Cinema Teatro Nuovo di Varese


Di seguito gli appuntamenti settimanali del Cinema Teatro Nuovo di Varese:

Cineforum SPAZIO CINEMA – Nuova edizione
mercoledì 14 febbraio – ore 15.30 e ore 21
AMMORE E MALAVITA
di Manetti Bros. e Michelangelo La Neve – Italia 2016, 134′
con Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Claudia Gerini
Napoli. Ciro è un temuto killer. Insieme a Rosario è una delle due “tigri” al servizio di don Vincenzo, “o’ re do pesce”, e della sua astuta moglie, donna Maria. Fatima è una sognatrice, una giovane infermiera. Una notte Fatima si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. A Ciro viene dato l’incarico di sbarazzarsi di quella ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto…
Ingresso EUR 5,00
Ridotto soci Filmstudio 90 under 25 EUR 3,00 (tutti i giorni)
Abbonamento pomeridiano: EUR 55,00
Abbonamento serale (martedì o mercoledì): EUR 65,00
Gli abbonamenti sono in vendita fino al 14/02 presso la cassa del cinema
durante i giorni del cineforum prima di ogni proiezione. Per informazioni
0332.237325.

Programmazione CINEMATOGRAFICA
mercoledì 14 febbraio – ore 18.15
CHIAMAMI COL TUO NOME
di Luca Guadagnino – Italia/Francia/USA/Brasile 2016, 132′
con Timothée Chalamet, Armie Hammer, Michael Stuhlbarg
Ingressi: feriali EUR 6,00/rid. EUR 4,50 – Ridotto soci Filmstudio 90 under
25 EUR 3,00 (tutti i giorni)

Rassegna SGUARDI SULL’ARTE – Gennaio-Marzo 2018
giovedì 15 febbraio – ore 16 e ore 21
ROBERT DOISNEAU – La lente delle meraviglie
di Clementine Deroudille – Francia 2017, 78′ (v. o. francese con sott.
italiani)
Grazie a un ricco archivio di immagini inedite, interviste ai suoi amici, “complici” e rarissimi video di repertorio, Robert Doisneau – La lente delle meraviglie è lo straordinario ritratto di uno dei più grandi fotografi del XX secolo, noto per capolavori immortali e per un approccio profondamente
umanista verso l’arte. Il film racconta la sua vita da giovane ragazzo delle periferie fino a diventare una superstar della fotografia, mostrando tutta la sua determinazione a divenire il più grande “ritrattista della felicità umana”. Tra le sue opere più conosciute il “Bacio davanti all’hotel De Ville”, la foto, scattata nel 1950, di una coppia di ragazzi che si baciano lungo le caotiche vie di Parigi.
Alle ore 21, introduzione a cura di Ferdinando Giaquinto e Giulio Rossini.
Ingresso EUR 8,00 – ridotto EUR 6,00

Programmazione CINEMATOGRAFICA
venerdì 16 febbraio – ore 21
sabato 17 febbraio – ore 19 e ore 21.30
domenica 18 febbraio – ore 16.30, ore 19 e ore 21.30
mercoledì 21 febbraio – ore 18.15
THE FINAL PORTRAIT
di Stanley Tucci – Gran Bretagna/Francia 2017, 90′
con Geoffrey Rush, Armie Hammer, Tony Shalhoub
Parigi, 1964. Il celebre pittore svizzero Alberto Giacometti incontra un suo vecchio amico, il critico americano James Lord, e vuole a tutti i costi fare un suo ritratto perché trova che abbia un viso particolarmente interessante.
L’impegno prenderà solo un paio di giorni nello studio dell’artista e Lord, lusingato dalla richiesta, accetta volentieri. In realtà i giorni passano trasformandosi in settimane apparentemente senza fine, il ritratto va avanti tra alti e bassi, con le sedute spesso interrotte da visite ai bistrot e
lunghi giri in macchina. Lord inizia a sentirsi ostaggio dello sregolato quanto geniale Giacometti, ma pian piano verrà a conoscenza della logica che alberga nel caos della mente dell’artista, assistendo alla creazione di uno dei suoi ultimi capolavori…
Presentato al Festival di Berlino ed al Torino Film Festival, il film è tratto dall’autobiografia di James Lord.
Ingressi:
feriali EUR 6,00/rid. EUR 4,50
prefestivi e festivi EUR 7,00/rid. EUR 5,50
Ridotto soci Filmstudio 90 under 25 EUR 3,00 (tutti i giorni)

Cineforum SPAZIO CINEMA
martedì 20 febbraio – ore 15.30 e ore 20
mercoledì 21 febbraio – ore 15.30 e ore 21
MR. OVE
di Hannes Holm – Svezia 2015, 116′
con Rolf Lassgård, Bahar Pars, Ida Engvoll
Ove è un burbero vedovo in pensione, che diversi anni prima è stato deposto dalla carica di Presidente dei condomini, ma nonostante questo ha continuato a controllare il vicinato. Quando nella casa accanto si trasferisce una ragazza di origine iraniana sposata con uno svedese e madre di due bambine, l’approccio negativo alla vita di Ove viene messo alla prova creando un’inaspettata amicizia.
Ingresso EUR 5,00
Ridotto soci Filmstudio 90 under 25 EUR 3,00 (tutti i giorni)

Rassegna GOCCE 2018
giovedì 22 febbraio – ore 21
Arci RAGTIME presenta Fabrizio Saccomanno in GRAMSCI. ANTONIO DETTO NINO
di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno
collaborazione artistica Fabrizio Pugliese
consulenza scientifica Maria Luisa Righi, Fondazione Gramsci
con la collaborazione di Carcere di Turi (Bari), Festival Collinarea (Lari),
L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Thalassia – Residenza Memoria migrante di Mesagne
“…ero un combattente che non ha avuto fortuna nella lotta immediata, e i combattenti non possono e non devono essere compianti, quando essi hanno lottato non perché costretti, ma perché così hanno essi stessi voluto consapevolmente” (Antonio Gramsci) Gramsci. Antonio detto Nino racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Vita assolutamente privata: sullo sfondo, e solo sullo sfondo, il tormentoso rapporto con il PCI e l’internazionale socialista, le incomprensioni con Togliatti e Stalin. E l’ombra di Benito Mussolini. In primo piano invece la feroce sofferenza di un uomo che il fascismo vuole spezzare scientificamente, che vive una disperata solitudine, e in dieci anni di prigionia, giorno dopo giorno, si spegne nel dolore e
nell’assenza delle persone che ama: la moglie Julka, i figli Delio e Giuliano. Il primo lo ha visto piccolissimo, il secondo non lo ha nemmeno mai conosciuto. Proprio le bellissime lettere ai suoi figli sono state il punto di partenza: tenerissime epistole a Delio e Giuliano, ai quali Gramsci
scrive senza mai nominare il carcere e la sua condizioni fisica e psichica,
dando il meglio di sé come uomo genitore e pedagogo. Ma accanto a queste, le lettere di un figlio devoto a una madre anziana che lo aspetta in Sardegna e non capisce. Le lettere di un fratello. Di un marito. Il corpus delle lettere di Antonio Gramsci ai familiari è un capolavoro di umanità, etica,
onestà spirituale e sofferenza, un romanzo nel romanzo, che apre a pensieri, dubbi, misteri che raccontare in teatro è avventura sorprendente.
Ingresso EUR 17,00 – ridotto EUR 15,00 – studenti EUR 12,00