Sunday Jazz, al Teatro Talisio Tirinnanzi di Legnano tre appuntamenti con la musica Jazz

JazzAltro ed il suo direttore Mario Caccia hanno collaborato per allestire tre eventi inseriti nel cartellone denominato Sunday jazz,  progetto a cura dell’amministrazione della Città di Legnano. Tre appuntamenti mattutini in tre domeniche di fila. L’ingresso è a tariffa calmieratissima (5 euro, ridotto a 3 euro per gli over 65 e gli under 25) e vedrà l’esibizione di tre gruppi musicali con proposte di alta qualità, differenti nell’impostazione stilistica e di gradevolezza condivisa.

Gli eventi si terranno presso il Teatro Città di Legnano TALISIO TIRINNANZI, recentemente restaurato e riportato all’uso culturale dopo un ventennio di quiescenza, in Piazza IV Novembre, Legnano.

Qui i tre appuntamenti nel dettaglio:

Domenica 22 gennaio ore 11.00 – Ettore Martin Octet: progetto Senza Parole

Spettacolare ottetto che unisce l’ariosità del classico quartetto d’archi (2 violini + viola + violoncello) alla ritmica pulsante ed al linguaggio swing del quartetto jazz per antonomasia: contrabbasso, batteria, pianoforte e sax tenore.

Aggiungete la suggestione di ascoltare melodie immortali che fanno parte dell’immaginario collettivo: De Andrè, Bindi, Paoli, Tenco, Battisti, Kramer ecc, ed il piacere dell’improvvisazione, si otterrà una miscela di grande godibilità, qualità e leggerezza. Un progetto che unisce la matrice classica, jazzistica e cantautorale in maniera originale e mirabile.

Ettore Martin è il leader del progetto il cui titolo è emblematicamente “Senza Parole”, perché non ci sono voci ma solo melodie strumentali.

Ettore Martin sax tenore

Matteo Alfonso piano

Leonardo Rigo basso

Enzo Carpentieri batteria

+ Les quartettes string quartet

Maria Vicentini violino

Lorella Baldin violino

Grazia Colombini viola

Paola Zannoni violoncello

 

Domenica 29 gennaio ore 11.00  Gigi Cifarelli & Friends

Gigi Cifarelli, un mito del chitarrismo italiano: un pezzo da novanta che ha gravitato sia nell’ambito jazz e funky che in quello pop, collaborando a diversi Cd di Mina, di Renato Zero, di Tullio De Piscopo, dei Dirotta su Cuba e di tanti altri cantanti di punta nel panorama della musica leggera italiana. Diventa beniamino e un modello da seguire per tanti giovani chitarristi italiani; i lettori delle riviste specializzate infatti lo eleggono per cinque anni consecutivi “miglior chitarrista jazz e fusion” . Ha condiviso lo stesso palco di John Scofield, Philipe Caterine, Toots Thielemans, Mike Stern, Bireli Lagrene, Silvan Luc, Pat Metheney e altri grandissimi nomi. Con la sua band o ospite di altre formazioni è in grado di di irradiare una energia che lo rende unico ed insuperabile.

Modello per intere generazioni di chitarristi italiani sa regalare emozioni e ipnotizzare la platea come pochi performer in circolazione.

 

Domenica 5 febbraio ore 11.00 Flamencontamina

Il Flamenco tradizionale si è ormai istituzionalizzato, come forte rappresentazione folklorica. In realtà oggi sta conoscendo una nuova stagione. Il flamenco è anche il frutto delle peripezie e pellegrinaggi di un popolo mai fermo: i cosiddetti “gipsy”, di origine balcanica sono i nomadi per antonomasia ed hanno saputo creare uno stile musicale frutto dell’elaborazione di vari elementi culturali appartenenti alle diverse ambientazioni e genti nelle quali si sono via via imbattuti nel corso del tempo. Il Flamenco, oggi più che mai, in un mondo in cui le nuove tecnologie impongono una dimensione sempre più globale, si apre a diverse contaminazioni, così come il nuovo millennio impone.

Da qui il nome della band, FLAMENCONTAMINA che racchiude una parte del meglio dei musicisti che da vari anni e vario titolo gravitano nell’orbita del folklore gitano. Chitarra, basso acustico, un set percussivo ampio ed originale, flauto traverso, violino… sono gli ingredienti principali dove flamenco, pop, jazz e blues si miscelano dando luogo ad un vibrante escursione con idiomi ritmici molto coinvolgenti, ma anche aspetti di lirismo e magica poesia.

Virtuosismo, orgoglio, passione, calore per un genere che di norma conquista l’ascoltatore poiché molte delle radici, quelle mediterranee in particolare, sono comuni al patrimonio anche Italiano.

 

Roberto Talamona chitarra flamenca

Toti Canzoneri flauto traverso

Lautaro Acosta violino

Mario Caccia bass

Pierfrancesco Tarantino percussioni

 

Per informazioni e prenotazioni:

management@abeatrecords.com     Mario Caccia 3478906468

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