Venerdì 4 dicembre quinto concerto del 67 Jazz Club Varese

Venerdì 4 dicembre alle ore 21 presso il CFM di Barasso, in via Don Parietti 6, è in programma il quinto concerto per 67 Jazz Club Varese con la presentazione  del nuovo CD “Ravel’s Walt” di Attilio Zanchi Quartet feat. Max De Aloe.

la serata vedrà come interpreti  Tino Tracanna (saxes) Max De Aloe (harp) Massimo Colombo (piano) Attilio Zanchi (double bass) Tommy Bradascio (drums)

Il contrabbassista Attilio Zanchi raccoglie in questo CD una selezione di sue composizioni, prodotte ed eseguite da organici diversi, alcuni dei quali sue formazioni storiche. È interessante notare la presenza in molti brani, sia come ispirazione e talvolta persino nei titoli, una figura di riferimento, perlopiù compositori. Da Giuseppe Verdi a Hermeto Pascoal, da Astor Piazzolla a Maurice Ravel, ma in alcuni casi anche d’altro genere, come Pablo Neruda, omaggiato anche dalla presenza della voce registrata nell’omonimo brano, o il poeta argentino Juan Ortiz, a cui è dedicato uno dei pezzi non della penna di Zanchi, “Labios de Flores” di Mauro Grossi.

Il lavoro ha una sua unità stilistica, data appunto dalla scrittura e dalla sensibilità di Zanchi, unico strumentista presente in tutti i brani, escluso il duetto piano-sax soprano dell’ Ave Maria di Verdi. Così che anche la varietà dei gruppi e delle provenienze dei brani non si trasforma in disorganicità, ma anzi permette di mettere a confronto le diversità.

La presenza poi di artisti di primissimo livello conferisce al lavoro un ulteriore aspetto di interesse. Tra questi meritano particolare attenzione, oltre ai bravissimi Paolo Fresu e Max De Aloe, soprattutto Tino Tracanna, presente in numerosi brani e sempre ad altissimo livello espressivo e inventivo (si ascolti la sua performance nella Romanza tratta da Poulenc), Mauro Grossi, tanto grande quanto trascurato pianista che incanta nel brano da lui firmato, Tommaso Starace, sorprendente al soprano nelle due tracce ov’è presente, e la cantante Barbara Balzan.

Su tutti, ovviamente, Zanchi, vuoi per l’eccellenza compositiva, vuoi per la sua sobria interpretazione strumentale (si ascolti quale esempio tra i tanti il solo sul citato “Labios de Flores”) quella che ne fa un punto di riferimento nazionale da oltre trent’anni.

Per ulteriori informazioni e per effettuare la prenotazione (consigliata): 348 0174188